Il sogno del mercato del Milan non corrisponde in quanto tale a riparazione, ma pur sempre opportunità. Perché stavolta, se i rossoneri dovessero anticipare la concorrenza, il nome di cui si parla attorno all’orbita milanista è uno di quelli belli grossi. Com’è noto, come vi abbiamo raccontato dettagliatamente in settimana, la rivoluzione Amorim in atto all’Old Trafford prevede l’uscita di gente come Zirkzee e soprattutto Rashford: per assecondare le richieste del tecnico, il Manchester United è pronto a scaricarli. Soprattutto l’ala, mezza punta e attaccante inglese il quale, più che restare in Premier per cercar minutaggio in club meno prestigiosi, si sente ancora giocatore più che importante, top player internazionale: per questo preferisce l’estero, un grande club, che ne rilanci sì spazio e minutaggio stesso ma soprattutto che gli consenta di non macchiare reputazione e/o dimensione. Qualcosa è cambiato negli ultimi anni: tanti grandi giocatori britannici hanno scelto l’estero e ha funzionato, con successo, si guardi Bellingham. E proprio a proposito di Jude c’è proprio il suo ex Dortmund sulle tracce di Rashford: resta una delle candidate più indiziate. Ma per quanto esprima il meglio tagliando dall’ala sinistra dove nel Milan gioca Leao, pure i rossoneri (da anni attenti alle opportunità britanniche con occhi particolarmente attenti alle uscite Chelsea, si guardi gli inglesi Tomori e Loftus ma soprattutto l’americano Pulisic) hanno colto eccome la possibilità della grande opportunità, del grande colpo ed hanno non solo manifestato interesse ma, prima di attaccare bottone col club, tessere e convincere gli agenti così come Marcus stesso che San Siro sia la destinazione migliore per il rilancio del ragazzo. Rashford resta però nome appetibile a tante, tante grandi europee: più che Atletico che ha bussato all’Old Trafford per Garnacho, occhio al PSG che come obiettivo nel mirino da mesi ha sempre e solo Kvara che se dovesse saltar l’operazione col Napoli non avrebbe certamente dubbi a virare con forza su chi lo eliminò anni fa in Champions League; in Italia la Juve è più su Zirzkee, ma non sono escluse altre piste o inserimenti a sorpresa. Insomma, il Milan ci vuole provare e la notizia è che già ci sta provando. Domani sera a San Siro e arriva il Cagliari per trovar continuità post sbornia da Supercoppa e iniziare a risalire la china anche in campionato; Conceicao nella classica conferenza stampa prepartita (che tanto classica non è o quantomeno non più perché da quando è subentrato ritiro il sabato sera non è più l’unica novità bensì pure conferenza stessa a San Siro e non a Milanello) ha confermato l’interesse e parlato di Marcus come “grande calciatore”, ma “vediamo”. Insomma, ha glissato. Ma certamente espresso apprezzamento. Intanto, e da qui un’altra notizia che se vogliamo può diventar indizio, è la cessione di un altro sempre interessante ma mai esploso, storica alternativa di Leao, guarda caso proprio nella casella d’ala sinistra del 4231 degli ultimi anni rossoneri: Okafor lascia il Milan in prestito con diritto di riscatto e torna post Salisburgo nel circuito Red Bull, stavolta chiamata più prestigiosa a Lipsia. In queste ore si discute di possibilità di diritto diventante obbligo a determinate condizioni e cifra del riscatto stesso. Una volta trovata quadra definitiva Okafor prenderà il primo volo destinazione Germania.
Sport
10 Gennaio 2025
Milan, sogno Rashford: flirt e contatti sempre più fitti. Indizio? Okafor ai saluti