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    Cronaca
    10 Gennaio 2025
    Ondata di furti a Tuscania, fermate quattro persone

    Si tratta di tre sudamericani e un italiano che hanno confessato i furti

    TUSCANIA- Nella mattinata del decorso 20 dicembre una segnalazione pervenuta al Numero Unico di Emergenza 112 riferiva di alcune persone che, a Tuscania, si aggiravano presso talune abitazioni con atteggiamento sospetto. All’arrivo dei militari della locale Compagnia dei Carabinieri, i soggetti fuggivano a bordo di un’autovettura tentando di eludere il controllo.

    Tuttavia, a seguito delle note di ricerca diramate via radio dagli operanti e di alcune segnalazioni da parte di utenti della strada che rilevavano la presenza di una automobile che viaggiava in modo pericoloso, i sospetti – poi identificati in tre cittadini stranieri di origine sudamericana ed uno di nazionalità italiana tutti domiciliati a Roma – venivano bloccati dai Carabinieri di Montefiascone e denunciati in stato di libertà alla competente Autorità giudiziaria per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Nella circostanza, gli stessi confessavano di trovarsi a Tuscania per effettuare dei sopralluoghi prima di effettuare alcuni furti.Nella giornata dello scorso 7 gennaio, il questore,  quale autorità provinciale di pubblica sicurezza, ha adottato, all’esito dell’accurata attività istruttoria condotta da personale della Divisione Polizia Anticrimine, quattro provvedimenti della misura di prevenzione personale del Divieto di ritorno nel Comune di Tuscania.In particolare, dagli accertamenti è emerso il quadro di persone dedite alla commissione di reati contro il patrimonio, contro la persona ed in materia di stupefacenti, oltre che prive di qualsivoglia legame con il territorio nel quale sono state sorprese a delinquere.Acclarata la pericolosità sociale così estrinsecata, non sarà più consentito agli stessi di tornare in quel Comune per un periodo di quattro anni. La violazione del provvedimento questorile integra una specifica fattispecie di reato, contemplata dal Codice delle leggi antimafia, punita con la pena della reclusione da sei a diciotto mesi e con la multa fino a 10.000 euro.