Parte decisamente bene proprio alla vigilia del primo turno del grande appuntamento degli Australian Open il weekend tennistico azzurro. Dall’Australia, non da Melbourne ma in questo caso da Adelaide, gli italiani si svegliano dolcemente accarezzati dal primo trofeo del 2025. Doveva completare l’opera la coppia migliore dell’anno precedente, Simone Bolelli e Andrea Vavassori e quel loro feeling ormai sempre più serrato e ferrato: dopo la semifinale vinta venerdì non s’aspettava altro, fantasmi e pressione alle spalle, vinta pure la finalissima dell’ATP 250 di Adelaide. Livelli su cui ormai danzano e veleggiano. Scacciato un tabù che spesso e volentieri nel corso dell’anno e della stagione precedente diede eccome filo da torcere ai due azzurri, un tabù proprio come il duetto composto da Arevalo e Pavic, dovevano completare l’opera e ci sono riusciti: trionfo alle prime ore del mattino, battuta la coppia tedesca composta da Kevin Krawietz e Tim Puetz. E come 24 ore prima stessa musica, un’altra rimonta, nervi saldi a manifestare quanto e come siano squadra: stoffa e mentalità, senza mai mollare, restando sempre sul pezzo e leggendo bene ogni momento di gara. Pur sconfitti infatti al primo set con un altro 6-4, prima la pareggiano con 7-6 e poi punto a punto chiudono col musetto davanti, 11-9 e primo trionfo del 2025. Cielo azzurro sopra Adelaide: quarto trofeo della coppia, ottenuto stavolta in quella che come descritta giorno precedente era la loro ottava finale. Per un CV ed un percorso sempre più straordinario: in due più forti, in due sempre più storia.
Sport
11 Gennaio 2025
Bolelli e Vavassori, danze d’Adelaide: 2025 col botto, quarta meraviglia del duetto azzurro