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Sport
11 Gennaio 2025
Kvara e Napoli ai titoli di coda: Conte deluso, imminente la cessione al PSG

Adesso sì. Una delle più belle storie d’amore offerte e narrate dal calcio italiano degli ultimi anni è destinata ai titoli di coda. Un’altra che volge al termine. E malissimo. Tra Napoli e Kvara adesso è finita vera. La conferma arriva da chi ha ricostruito l’ambizione azzurra, Antonio Conte, che l’estate scorsa incatenò l’asso georgiano riproiettandolo e ri-innescandolo al centro del progetto. Kvara, che è stato uno dei volti del popolo, uno dei volti più belli di quel terzo scudetto di cui, persi Spalletti e Osimhen, adesso sembra veramente rimasto ben poco. La conferma è arrivata direttamente dal tecnico pugliese, in sala stampa, alla vigilia della gara col Verona, prima di ritorno, un girone dopo una ricostruzione per un Napoli di nuovo lassù ma fronte Kvara, tra mille giri, non è cambiato nulla. Ha fatto bene e a tratti benissimo, ma quel rinnovo non è mai arrivato. ADL poteva spingere di più, ma tra l’esplosione di Neres, il mancato incasso Osimhen e le cifre offerte all’entourage dal PSG, il ragazzo ha cambiato testa e pure la società azzurra ha cambiato scelte e dinamiche: cambiate le circostanze stesse, Conte è rimasto solo. Ha perso lui. Kvara se ne va quasi come traditore o quantomeno mercenario nell’opinione popolare, ADL incasserà ma la squadra perde un tassello e che tassello in piena lotta per sogni scudetto. E Conte in sala stampa, stavolta lucido ma sempre schietto, non maschera o non nasconde la sua delusione, per tutte le parti in causa ma soprattutto per la scelta o la decisione del ragazzo: «Non mi sono mai sottratto a domande scomode e se parlo dico la verità, non mi piace dire bugie. Kvara è un giocatore importante. Visto che già c’erano partenze di Zielinski e Osimhen estate scorsa chiaramente volevo delle certezze tecniche. Ho preteso dal presidente che nonostante la voglia d’andar via o prendere altre strade (di altri elementi, non solo quelli citati, Dilo oltre Kvara su tutti ndr) che alcuni calciatori venissero confermati, tra questi pure Kvara. Sapete che la sua intenzione era quella di andar via. Sei mesi fa quindi ho dovuto fare un lavoro differente, come ben sapete ho dovuto cercare di convincere elementi importanti a restar qui, per la bontà del progetto. Oggi tanti calciatori di loro sono molto contenti d’esser rimasti. Invece Kvara ha chiesto al club d’esser ceduto. M’era stato riferito, ne ho parlato poi direttamente con lui, mi ha confermato questa decisione. Personalmente provo una grande delusione, perché sono stato sei mesi a metterlo al centro del progetto e con l’arrivo di altri grandi calciatori di convincerlo che si potesse fare qualcosa di importante a Napoli, così come ho lavorato col club per seguir quel contratto che doveva esser rinnovato e invece siamo tornati al punto di partenza. Significa che anche io non sono stato così incisivo a convincere le due parti ad andar avanti insieme. Io devo fare un passo indietro: non posso tener con le catene chi non vuol restare. Sei mesi fa l’ho fatto, forse anche presuntuosamente, perché pensavo che alla lunga sarei riuscito a convincere il calciatore della bontà del progetto. Adesso no. Un fulmine a ciel sereno, ma devo fare un passo indietro: il problema adesso è tra club e suo entourage. Kvara non è disponibile per la partita col Verona. Vedremo cosa accadrà in futuro, chiaramente andiamo a perdere un calciatore importante». Insomma, Kvara ha chiesto la cessione. C’è l’offerta francese, quella di un Paris che saltando il Napoli ha flirtato con agenti e calciatore stesso: nelle prossime ore sarà ratificata l’offerta ufficiale, per 80 milioni o forse anche meno arriverà il via libera. Poi per forza di cose Manna si ritufferà sul mercato. Ma il Napoli perde in piena corsa e piena ricostruzione un pezzo importante. Un pezzo che soprattutto non rappresentava spicco soltanto dal punto di vista tecnico. Era qualcosa di più. Un volto, una figura in cui il popolo partenopeo si riconosceva. Si spezza un legame così e nella maniera peggiore. Adesso sì: sei mesi dopo punto di partenza, tra Kvara e Napoli è finita davvero.