Giro di boa completato e prima giornata di ritorno. Se le attenzioni infrasettimanali delle tifoserie del Bel Paese sono tutte rivolte ai movimenti dei direttori sportivi per il mercato di riparazione, i weekend riattraggono l’attualità da campo con scontri succulenti su tutta la penisola e partite che si presentano da sole. Una delle gare più intriganti del 20° turno è naturalmente il derby della Mole, in programma oggi, sabato, anticipo sì ma quello delle 18, prima dell’appuntamento di sabato sera a San Siro con Milan-Cagliari. La Juve torna all’Olimpico e quando sei Vecchia Signora non puoi che tornarci da favorita: pressione ulteriore su Motta, che nutre ancor tutto da perdere. Dubbi e scettici attorno all’ambiente bianconero: tanti punti persi e nuova filosofia che il gruppo ha dimostrato d’aver digerito fin qui troppo a singhiozzi. Tanti pareggi e sesto posto fino alla sconfitta in Supercoppa col Milan: nemmeno Thiago esente, arriva grandine, a questi livelli. Ed oggi dovrà far i conti con diversi infortunati: manca Vlahovic e spetterà Nico agire da falso nueve, a destra forfait dello stesso Conceicao. Non c’è Danilo: chi sarà capitano? Motta glissa, la domanda attanaglia l’ambiente esterno bianconero che lamenta assenza di leadership e attributi da Vecchia Signora. Dall’altra parte un Toro affamatissimo, una squadra scottata da mesi per quell’infortunio al crociato di capitan Zapata che ha macchiato il livello di un team partito fortissimo e che poi inevitabilmente ha perso punti, dimensione, certezze. Vanoli sogna una notte che possa restituire gioia dopo mesi di cotanta sofferenza: Che Adams scalda i motori, rispolverati pure Ilic e Vlasic. Sul mercato il tecnico merita rinforzi: si tratta ad oltranza per Casadei, pressione su Cairo, dopo le cessioni estive la piazza ai rapporti ai minimi termini col contestato patron urge decisi investimenti. Davanti sondaggi per Beto e Cabral: non è un mistero, serve una punta. Mercato che attanaglia chiaramente anche il mondo bianconero: servono almeno due difensori. Giuntoli, che continua a sostenere Motta, intende assecondarnee naturalmente anche le richieste tecniche: tra le opportunità meno Skriniar e più Araujo in uscita dal Barcellona, per connotati e ingaggio. Al Barca, che momentaneamente è riuscito a sistemare questione Dani Olmo, serve sempre liquidità: si tratta in queste ore di un prestito con diritto diventante obbligo di riscatto in caso di qualificazione bianconera alla prossima Champions, operazione complessiva da trenta milioni, il 25enne uruguagio ha già detto sì alla Vecchia Signora. Un difensore non basta, considerando la partenza di capitan Danilo: in cima alla lista dei desideri bianconera c’è sempre Antonio Silva, prodotto Benfica per un matrimonio che Mendes (s’è esposto eccome) vuol portar a termine. Ma l’agente dovrà far in modo che il Benfica apra ad un semplice prestito con diritto, senza obbligo, altrimenti la Juventus difficilmente si accollerebbe un doppio investimento già prefissato per l’estate prossima quando recupererà Bremer per un doppio centrale. Toro-Juve sarà l’evento di punta di un sabato dell’ennesima giornata spezzatino d’A, formula particolarmente utilizzata quest’anno per scandire gare per diritti televisivi: alle 15 in campo Empoli-Lecce, ma soprattutto Udinese-Atalanta. Gara fondamentale per Gasp che, a cavallo tra pareggio di Roma e sconfitta in Supercoppa avrà pur interrotto la striscia di vittorie consecutive, ma ha tutta la voglia di riprendere trend giusto e necessariamente vittorioso se si vuol continuare a duellare Inter e Napoli pur nei prossimi mesi. Le ambizioni Scudetto passano da successi pur su campi come quelli di Udine. Per questo stavolta niente turnover: torna Ederson play, come così la premiata ditta davanti, quella senza Retegui naturalmente composta da CDK e Lookman.
Sport
11 Gennaio 2025
Mole, Toro e Juve tra calcio e mercato. Il sabato di A: pressione su Motta, Gasp a Udine, Milan col Cagliari