Senza giri di parole, notte fonda. Già, “senza giri di parole”. Espressione che userà il direttore Angelozzi nel post gara. Un tonfo interno, l’ennesimo. Una lezione, severa e dolorosa. Discontinuità, ancora una volta. Forse la stagione più complicata dell’ultimo decennio e passa giallazzurro: la sconfitta allo Stirpe con la Cremonese relega il Frosinone di Greco ancora nei bassifondi della cadetteria, sei mesi dopo quella retrocessione di cui tutto questo è figlio. Una spirale drammatica, d’arrestare. Ormai è chiaro: senza girarci intorno, e torniamo al punto di partenza, la missione del Frosinone è salvarsi. Se mesi fa l’ambizione era quella di ricostruire un campionato quantomeno da metà classifica e per questo fu scelto l’allenatore della primavera per permetter lui di testar con tranquillità le sue capacità e quelle della rosa, due mesi dopo lo specchio resta critico: tre a zero Cremonese in Ciociaria, il Frosinone è quartultimo, solo miseri 20 punti, uno in meno della Sampdoria e soltanto uno in più del SudTirol. Torbide, torbidissime acque a oscillare tra playout e zona retrocessione. Sembra o dovrebbe essere un incubo, invece è realtà. Il 2025 giallazzurro non poteva iniziare nel peggiore dei modi. Adesso c’è Modena, poi proprio il SudTirol per quella che sarà probabilmente già una vera e propria finale. Al momento Greco non rischia, ma chissà. L’unica apertura verso la serenità proviene dal termine riparazione: gennaio, mercato aperto. Possibilità d’attingere. Serve un centrocampista, Angelozzi ha spiegato che sul taccuino sussistono quattro o cinque nomi ed ha ammesso che Koutsoupias del Catanzaro che già per ovvie ragioni piaceva ai tempi di Vivarini è uno di questi. Due settimane dunque per rinforzare la rosa, Greco o non Greco ma al momento Greco. La missione è solo una: niente voli pindarici, soltanto cruda realtà, obiettivo salvezza.
Sport
13 Gennaio 2025
Frosinone Calcio, notte fonda e ridimensionamento: obiettivo salvezza. Angelozzi punta il centrocampista