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    13 Gennaio 2025
    Frosinone Calcio, notte fonda e ridimensionamento: obiettivo salvezza. Angelozzi punta il centrocampista

    Senza giri di parole, notte fonda. Già, “senza giri di parole”. Espressione che userà il direttore Angelozzi nel post gara. Un tonfo interno, l’ennesimo. Una lezione, severa e dolorosa. Discontinuità, ancora una volta. Forse la stagione più complicata dell’ultimo decennio e passa giallazzurro: la sconfitta allo Stirpe con la Cremonese relega il Frosinone di Greco ancora nei bassifondi della cadetteria, sei mesi dopo quella retrocessione di cui tutto questo è figlio. Una spirale drammatica, d’arrestare. Ormai è chiaro: senza girarci intorno, e torniamo al punto di partenza, la missione del Frosinone è salvarsi. Se mesi fa l’ambizione era quella di ricostruire un campionato quantomeno da metà classifica e per questo fu scelto l’allenatore della primavera per permetter lui di testar con tranquillità le sue capacità e quelle della rosa, due mesi dopo lo specchio resta critico: tre a zero Cremonese in Ciociaria, il Frosinone è quartultimo, solo miseri 20 punti, uno in meno della Sampdoria e soltanto uno in più del SudTirol. Torbide, torbidissime acque a oscillare tra playout e zona retrocessione. Sembra o dovrebbe essere un incubo, invece è realtà. Il 2025 giallazzurro non poteva iniziare nel peggiore dei modi. Adesso c’è Modena, poi proprio il SudTirol per quella che sarà probabilmente già una vera e propria finale. Al momento Greco non rischia, ma chissà. L’unica apertura verso la serenità proviene dal termine riparazione: gennaio, mercato aperto. Possibilità d’attingere. Serve un centrocampista, Angelozzi ha spiegato che sul taccuino sussistono quattro o cinque nomi ed ha ammesso che Koutsoupias del Catanzaro che già per ovvie ragioni piaceva ai tempi di Vivarini è uno di questi. Due settimane dunque per rinforzare la rosa, Greco o non Greco ma al momento Greco. La missione è solo una: niente voli pindarici, soltanto cruda realtà, obiettivo salvezza.