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    Politica
    15 Gennaio 2025
    Smembramento istituti Carmine e Grotte di Castro: la sindaca Frontini ed il presidente Romoli incontrano i vertici del Consiglio regionale

    VITERBO – Il sindaco di Viterbo, Chiara Frontini, e il presidente della Provincia di Viterbo, Alessandro Romoli, insieme a una delegazione di docenti e genitori degli istituti comprensivi “Carmine” e “Grotte di Castro” di Viterbo, si sono recati in Consiglio regionale del Lazio per chiedere conto dello smembramento di queste due scuole, determinato dalla delibera regionale sul dimensionamento scolastico di fine dicembre. Frontini e Romoli hanno incontrato il presidente del Consiglio regionale, Antonello Aurigemma, i capigruppo di Fd’I e Pd, Daniele Sabatini e Mario Ciarla, il consigliere e segretario regionale del Pd, Daniele Leodori, e il consigliere di Fd’I, Giulio Menegali Zelli.

    “Non riteniamo sia questo il metodo giusto di accorpare delle scuole a freddo, semplicemente distribuendo plessi da una parte all’altra, facendo perdere alle scuole la loro identita’ – ha spiegato il sindaco di Viterbo Frontini a margine dell’incontro -. Dall’incontro e’ emersa una disponibilita’ a ridiscutere la scelta fatta.

    Abbiamo evidenziato come nelle linee guida della stessa Regione di tutto si parlava tranne che di criterio di carattere numerico, a differenza di quelle dello scorso anno, ma si faceva riferimento alle progettualita’ presenti all’interno delle scuole. Noi riteniamo che questo sia piu’ positivo rispetto a un anno fa e quindi dimensionare le due scuole solo sulla base del criterio numerico sia una contraddizione rispetto alle linee guida che la stessa Regione ha approvato”. (segue) (Rer) NNNN Scuola: sindaco Viterbo in Consiglio Lazio, no a dimensionamento, da Regione disponibilita’ (2)NOVA0165 3 POL 1 NOV CRO Scuola: sindaco Viterbo in Consiglio Lazio, no a dimensionamento, da Regione disponibilita’ (2) Roma, 15 gen – (Agenzia_Nova) – “Quindi abbiamo richiamato questo aspetto chiedendo rispetto per le linee guida che la Regione si e’ data – ha sottolineato il sindaco Frontini -. In particolare l’istituto comprensivo ‘Carmine’ ha una spiccata vocazione all’inclusivita’ e sono molti i ragazzi con bisogni educativi speciali in uno dei quartieri piu’ difficili della citta’, quindi sarebbe una grande perdita non avere un presidio scolastico punto di riferimento sul territorio”. Questo istituto viene smembrato in altri 4 comprensivi, due plessi andranno con una scuola del centro, una scuola rurale andra’ con l’istituto Vanni e un altro plesso con la Canevari. “Questo significa che la continuita’ didattica costruita dal 2012 a oggi, e contraddistinta in particolare dall’aspetto dell’inclusione, si andrebbe a disperdere sulle peculiarita’ degli altri istituti. Questa scuola ha 610 alunni e tra l’altro quest’anno come giunta comunale abbiamo autorizzato uan sede distaccata delle scuole medie nel quartiere, come strategia per aumentare il numero di iscrizioni, oltre ad avere speso piu’ di 3 mln di fondi Pnrr – ha aggiunto il sindaco -. Stiamo andando dall’assessore regionale alla Scuola Giuseppe Schiboni per riportargli l’esito di questo primo passaggio e vediamo se con lui riusciamo a trovare una quadra diversa rispetto a quella con cui siamo entrati qui stamattina”.

    La posizione del presidente del Consiglio regionale, Antonello Aurigemma, “e’ stata dialogante, si e’ messo in un’ottica di mediazione e si e’ sentito per le vie brevi con l’assessore Schiboni”, ha concluso Frontini