Non sarà in Italia il futuro di Massimiliano Allegri. Ed a quanto sembra nemmeno in Europa. Le grandi panchine dei club del Vecchio Continente fanno altre scelte. Palmares straordinario, ma pur per loro largo ai giovani, nuovi mode, contemporanee filosofie. E non sarà pertanto nemmeno a Roma. Lui rappresentava il grande sogno, la figura che metteva d’accordo tutto, per ricostruire l’ambizione giallorossa. Era l’obiettivo di mezza piazza. Forse nemmeno così tanto dei Friedkin. Dopo una serie di flirt e contatti il tecnico livornese, fermo dall’estate scorsa dopo la dolente separazione dalla sua Juventus piena di contrasti e veleni con Giuntoli e nuova società, è pronto a ripartire. Ha sempre mantenuto ingaggio importante e quindi sarebbe stato normale e preventivabile che chiunque avesse desiderato bussare alla sua porta tirrenica avrebbe dovuto portar argomenti economicamente convincenti. Chi se non le nuove frontiere del calcio mediorientale? Fronte Arabia c’aveva già provato l’Al Shabab, dopo Mourinho e senza successo. Non si concretizzò. Vuol calciatori importanti, prime firme, pure lì. E così la risposta ai soldi dell’Al Ahly è stata decisamente differente. Max ha aperto eccome e stavolta ha detto di sì: accordo vicinissimo. Nelle prossime settimane sarà tutto rateizzato, quindi arriverà l’annuncio ufficiale. Non aveva intenzione di entrare a stagione in corso: non è escluso ed anzi, col passare delle ore diventa un’opzione che acquista sempre più credibilità, che a proiettare la squadra di Firmino e Mahrez nei prossimi mesi sia un traghettatore italiano. Si fa sempre più forte il nome di Cioffi, ex Udinese e Verona. Sarebbe il secondo italiano dopo Stefano Pioli ad accettare la destinazione saudita. E Max, a questo punto, sarà il terzo.
Sport
16 Gennaio 2025
AS Roma, svanisce il sogno Max Allegri: andrà in Arabia