La Roma cala il tris e risale, per consegnare una parvenza di classifica dignitosa ai suoi sostenitori dopo quel girone d’andata turbolento e orripilante. Giallorossi che aprono con l’anticipo del venerdì sera la 21sima di A e lo fanno col buon successo sul Genoa. All’Olimpico nottata serena, la quarta consecutiva all’interno delle proprie mura amiche, successi purtroppo non corrisposti in trasferta (Mourinho parlava di carattere e personalità, aspetti per certi versi riscontrabili anche dodici mesi dopo la sua partenza, ricordata ieri da tanti tifosi romanisti per un personaggio mai dimenticato nel folklore giallorosso). Tre a uno per la Roma di Ranieri arrivato nella ripresa: sblocca Dovbyk e ispira Dybala, ma scintilla e svolta arrivano col cambio El Sha che timbra il definitivo sorpasso e accende il secondo tempo romanista. Delude inesorabilmente Pellegrini, sostituito all’intervallo per infortunio al ginocchio ma ancora impalpabile, altro che continuità post derby. Alla fine chiude un’autorete di Leali per una Roma che sale al nono posto e guarda, stanotte non troppo lontano, latitudini europee come quelle di Milan, Fiorentina e Bologna. Il girone di ritorno romanista avrà un senso. Questa è notizia, utopia settimane fa. Merito di Claudio Ranieri.