PARMA – Continua a essere struggente la vicenda che aveva attestato come Chiara Petrolini avesse fatto nasce e poi ucciso, seppellendoli in giardino, i propri figli anche all’insaputa dell’allora compagno. La stessa persona che poche ore fa ha riconosciuto entrambi i bambini, dandogli un nome e firmando contemporaneamente i loro atti di nascita e di morte.
E’ stata questa la scelta di Samuel, il 21enne, ex fidanzato di Chiara Petrolini nonché padre dei bimbi sepolti nella villetta di Vignale dalla madre. Il giovane si è spontaneamente presentato agli uffici anagrafe del Comune di Traversetolo per registrare i nomi dei figli: Angelo Federico e Domenico Matteo, da lui così battezzati.
Entrambi erano stati partoriti in casa, a circa un anno di distanza l’uno dall’altro, quando Chiara era da sola. L’autopsia, svolta su entrambi i corpicini ha anche confermato come almeno uno dei due fosse vivo al momento della sua venuta al mondo, un altro dettaglio inquietante, che ha aggravato la situazione della madre-infanticida.
Ora, Chiara Petrolini si trova ai domiciliari. Lo è dal 20 settembre , ma solo da pochi giorni ha fatto rientro nell’abitazione di Vignale, dissequestrata dalle forze dell’ordine.