L’incontro voluto da Arena sottolineerà probabilmente la frattura azzurra tra i veri eredi di Berlusconi e i forzisti più “sinistri”
VITERBO – Si scaldano già i motori per il 2027, data in cui si tornerà a votare per scegliere il dopo-Frontini (o una sua eventuale conferma). In pole position, ancora una volta, c’è Giovanni Maria Arena, l’ex sindaco che non ha ancora mandato giù la vicenda che nel natale del 2021 condusse a una prematura fine la sua giunta.
La dimostrazione di questa sua voglia di fare si terrà ufficialmente domenica, alle 11, presso le Terme dei Papi di Viterbo. Un incontro, il suo, già esteso anche al resto del centrodestra: Fratelli d’Italia in primis, ma anche Lega e Lista Rocca.
Un incontro che, è sottinteso, conferma come esistano realmente due Forza Italia nella provincia di Viterbo. Quella di Giovanni Arena e Giulio Marini, che rappresenta la vera eredità di Silvio Berlusconi, e quella più “sinistra”, guidata da Alessandro Romoli e dalle sue strane alleanze con Partito Democratico e Chiara Frontini, quest’ultima “acerrima nemica” dello stesso Giovanni Arena.
A sottolineare come Forza Italia, a Viterbo, fosse già su due corsie ben distinte, ci aveva pensato già anche Giulio Marini, entrato in consiglio comunale ribadendo di essere stato eletto nella lista Forza Italia – UDC -Fondazione e quindi “separato in casa” dal collega Elpidio Micci (ufficialmente in Forza Italia, ma vicino alla fazione dei “Romoliani”).
Domani a sarà l’occasione per scoprire molti altarini. Difficilmente, infatti, saranno presenti tutti i forzisti (o presunti tali) della Tuscia. Anzi, si potrà vivere un “prequel” della sfida che i terra in occasione del congresso locale del partito azzurro, un altro appuntamento di grande importanza che nelle prossime settimane scandirà una volta del tutto il futuro dei berlusconiani. Il bivio al quale saranno messi di fronte in tale occasione? A destra con Arena e Marini, o a sinistra, verso Romoli e i suoi.