TARQUINIA – Su delega del Presidente dell’Ente Alberto Riglietti, il consigliere Silvano Olmi ha partecipato giovedì pomeriggio all’assemblea contro la realizzazione del deposito nazionale che si è svolta presso la sala del consiglio comunale di Civita Castellana.
Organizzata dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Luca Giampieri e dal Biodistretto Via Amerina presieduto da Famiano Crucianelli, all’affollata assemblea hanno partecipato consiglieri regionali, sindaci e assessori del territorio. È stato ribadito il no unanime al progetto di realizzare nella Tuscia il deposito per immagazzinare i rifiuti nucleari prodotti da impianti di tutta Italia. “La legge 168 del 2017 – dichiara Olmi – indica i beni amministrati dall’Università Agraria quali strumenti primari per assicurare la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale nazionale. Anche per questo ribadiamo la nostra avversione al progetto di realizzare un deposito di scorie nucleari nella Tuscia.
Questi rifiuti vanno stoccati nei luoghi in cui vengono prodotti, in depositi di piccole dimensioni che garantiscono maggiore sicurezza”. Sulla stessa linea il Presidente dell’Ente. “L’Università Agraria di Tarquinia – dichiara il Presidente Alberto Riglietti – è in prima fila nella salvaguardia del patrimonio naturale e del paesaggio.
Non possiamo permettere che si realizzi un impianto del genere in un territorio, quello della Tuscia, che ha come fonti primarie di reddito il turismo e l’agricoltura di qualità.” Il consiglio dell’Università Agraria sarà presto chiamato a votare una mozione. L’Ente parteciperà alle prossime manifestazioni pubbliche che saranno convocate su questo tema: il 6 aprile a Montalto di Castro e l’11 maggio a Corchiano.