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    Cronaca
    20 Gennaio 2025
    Rieti: tentano di portare in carcere telefoni e macchina per tatuaggi, fermate tre persone

    RIETI – Hanno tentato di introdurre materiale non consentito e telefoni cellulari nel carcere di Rieti, ma sono stati fermati dal personale di polizia penitenziaria, prontamente intervenuto. In tre persone, uno dei quali un minorenne, “hanno tentato di lanciare all’interno dell’istituto penitenziario uno zaino contenente cellulari ed una macchinetta per fare i tatuaggi”.

    Lo si legge in una nota di Maurizio Somma, segretario per il Lazio del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe).

    “I due uomini a supporto dall’esterno avrebbero aiutato il minorenne a scavalcare la prima recinzione, quella precedente il vero e proprio muro di cinta alla ricerca di una posizione favorevole per il lancio dello zaino, ma sono stati fermati dagli agenti di polizia penitenziaria, supportati dai colleghi della polizia di stato”. Il Sappe, conclude Somma, “si congratula con le donne e uomini della penitenziaria di Rieti per la brillante operazione e chiede per loro un riconoscimento premiale ai vertici dell’amministrazione. Da tempo denunciamo che la sicurezza interna delle carceri e’ stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica, il regime aperto, dall’aver tolto le sentinelle della Polizia Penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta delle carceri, che si dovrebbero invece ripristinare proprio a Rieti, dalla mancanza in organico di poliziotti penitenziari al mancato finanziamento per i sistemi antintrusione e anti-scavalcamento, che spesso non funzionano”.

    Complimenti e congratulazioni al personale di Polizia Penitenziaria del Reparto di Rieti arrivano anche da parte di Donato Capece, segretario generale del Sappe.