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    21 Gennaio 2025
    Gennaio atipico, torna la Champions: sfide decisive, stasera in campo Atalanta, Juve e Bologna

    Per la prima volta dopo vent’anni, gennaio torna a significare immediatamente Champions League. Scelta della nuova formula, che prevede come noto non più otto gironi da quattro bensì macro campionato a trentasei club con otto partite invece che sei: due delle quali, per l’appunto, si svolgono a gennaio come previsto, completando le altre sei autunnali per la classifica finale che settimana prossima decreterà il quadro delle prime otto direttamente qualificate agli ottavi e quello dalla nona alla ventiquattresima destinate a passare dai sedicesimi; le ultime dodici chiaramente eliminate, nessuna retrocessione in Europa League (che ragiona con la stessa formula, tra l’altro). Chiuso questo ripassino regolamentare a fini esplicativi per il lettore, tempo di nuovo anno e dunque di coppe europee, immediatamente. Ultime due giornate, l’ultimissima settimana prossima, in cui si deciderà ciò descritto. Si parte stasera e domani con la settima, carnet chiaramente succulento e sfide determinanti e decisive, alcune pure suggestive e straordinarie come PSG – Real Madrid: appuntamento di cartello già stasera al Parco dei Principi, due delle favorite che rischiano delusioni ed esclusioni per colpa di un autunno europeo deludente, si gioca quasi a mors tua vita mea. Fin qui, pensate, Real solo ventesimo, Man City ventiduesimo, PSG addirittura venticinquesimo in questo momento fuori persino dai sedicesimi. In campo naturalmente tante italiane, già oggi ben tre: Atalanta, Bologna e Juventus. La Dea ancora a caccia del primo successo stagionale del 2025 riparte dal Gewiss: arriva lo Sturm Graz, doppia missione tra riscattare la sconfitta col Napoli e cercare l’assalto addirittura alle prime otto posizioni. Davanti caricano Lookman e Retegui, possibile tridente d’assalto con CDK. Si giocherà nel tardo pomeriggio, orario 18.45. Alle 21 Bologna a caccia di una vittoria storica in Champions, la prima in Champions in un viaggio favoloso ma fin qui ancora senza successi: il Dall’Ara ci crede, in campionato la squadra è cresciuta e l’avversario, il Dortmund, vive momento di grande difficoltà. Sahin rischia: pronto Ten Hag. Alle 21 in campo anche la Juve che proprio no, in piena costruzione e discontinuità Motta non può permettersi di sottovalutare nessuno: occhio al Brugge, trasferta belga, vincere significherebbe archiviare sedicesimi e mirare agli ottavi. Riflettori di domani sera invece puntati sull’Inter impegnata a Praga: tra le italiane ai nastri di partenza senz’altro la più accreditata a chiudere tra le prime otto ed infatti splendido sesto posto, vincere oggi significherebbe ipotecare prestigio e ottavi. Inzaghi poco turnover: massima concentrazione. Domani in campo anche il Milan di Conceicao: a San Siro arriva il Girona.