di Simona Terentini
LATERA – Sei misure cautelari, si cui tre di custodia cautelare in carcere, 21 pazienti maltrattati ed un abuso sessuale: è questo il bilancio della brillante operazione investigativa condotta dai carabinieri di Capodimonte in collaborazione con il nucleo antisofisticazione di Montefiascone, i Nas di Roma e coordinata dalla procura di Viterbo guidata da procuratore Paolo Auriemma.
“Si è trattato di un’indagine della quale è importante sottolineare la stretta sinergia tra le varie forze dell’ordine, sempre pronte ad accogliere le segnalazioni dei cittadini e ad approfondire le situazioni denunciate-ha spiegato il procuratore Auriemma- in questo caso si è trattato di un’ operazione partita da segnalazioni di ex operatori della struttura di Latera che sono state poi approfondite con intercettazioni audio e video le quali hanno evidenziato una preoccupante situazione di disagio con condotte vessatorie reiterate ai danni di persone fragili e per questo ancora più deprecabili. Immagini particolarmente crude ci hanno restituito episodi di violenza con contenzione effettuata sui letti dei deggenti in alcuni casi anche per 24 ore e addirittura un episodio di violenza sessuale ai danni di un anziana ricoverata.
Le indagini ed i relativi approfondimenti, coordinati dal collega Serracchiani hanno permesso di emanare 6 misure restrittive, tutte ai danni di operatori sanitari della struttura di cui tre sono ristretti in carcere e gli altri tre sono stati colpiti da misura interdittiva.
Anche se le indagini proseguono allo stato attuale ci sono comunque gravi elementi di colpevolezza che verranno poi approfonditi nella fase processuale.
In questa fase ci tengo a sottolineare il costantr monitoraggio delle numerose case di riposo presenti nella Tuscia le quali presentano profili ineccepibili dal punto di vista professionale.
La situazione evidenziata costituisce un’eccezione che non deve però pregiudicare l’attività rigorosa e puntuale di tutte le altre strutture che lavorano per garantire assistenza e dignità alle persone fragili molto spesso sole”.