di Simona Tenentini
LATERA – “Gli anziani ricoverati chiedevano aiuto con gli occhi ma non parlavano, avevano paura”.
Di fronte alle telecamere di Pomeriggio 5, su canale 5, un’ ex operatrice, la prima a sporgere denuncia, ha raccontato l’orrore quotidiano cui erano sottoposti gli ospiti di Villa Daniela, la rsa di Latera da ieri al centro della cronaca per le incredibili violenze ai danni dei pazienti che sono venute alla luce grazie proprio alle testimonianze dalle quali sono scaturite le indagini.
Una serie di minacce all’ordine del giorno, maltrattamenti ai danni di persone indifese, urla e insulti, è un vero e proprio inferno quello descritto dalla donna, una versione dei fatti che viene però prontamente negata da una dipendente della struttura: “Noi ci dissociamo dalle parole della signora e, personalmente, non mi sono mai accorta di nessun genere di violenza nei confronti dei ricoverati.”
Una descrizione della circostanza sostenuta anche dall’avvocato Enrico Valentini, legale della struttura, anche lui in diretta televisiva, che, alla precisa domanda della conduttrice, Myrta Merlino, “Possibile che nessuno si sia mai accorto di nulla’”, ci tiene a sottolineare: “Il problema esiste, ma queste violenze sono state perpetrate in situazioni di isolamento, per cui nessuno se ne è potuto accorgere prima delle denunce.”, prendendo così le distanze da un orrore indicibile che si ha paura anche ad ammettere.