Si spalancano le porte del trofeo più prestigioso della loro carriera in doppio per Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Una coppia che forse come unico rimpianto a questo punto è quello di non essersi annusati, scoperti e tennisticamente sposati prima. Da Melbourne il giovedì diventa ancora più azzurro per la splendida vittoria del duetto azzurro migliore di questi anni, che dopo aver trionfato nel piccolo ATP di Adelaide ha significato la quarta coppa del loro unito CV, sono arrivati in condizioni perfette al grande appuntamento sempre sognato, uno Slam come gli Australian Open. Dopo il successo di Sinner del mercoledì ma la concomitante eliminazione a testa altissima di un Lorenzo Sonego da favola, dal doppio giungono dunque altre notizie che spalancano il sorriso dei sostenitori azzurri, in Italia. Bolelli e Vavassori hanno vinto la loro semifinale. Battuti in rimonta Sem Verbeek e Andre Goransson: grande reazione azzurra e non è la prima volta, con la calma e l’esperienza che contraddistingue i cocktail delle grandi squadre ribaltano con freddezza il sei a due iniziale avversario portandosi a casa la contesa con sei a tre prima e sei a quattro che vale il decisivo e definitivo sorpasso. Arevalo e Pavic, quella coppia stregata e quella maledizione finalmente abbattuta ad Adelaide, sono comunque usciti. Tornano in finale a Melbourne dunque, un anno dopo. In finale quando affronteranno sabato la coppia composta da Heliovaara e Patten, finlandese e britannico, che rappresenteranno gli avversari al sogno Slam, quel sogno che la coppia coltiva ormai da tempo. Alla terza occasione, dopo l’edizione degli Australian del 2024 e Roland Garros, la grande possibilità di portarsi a casa una competizione di questo calibro. Che ormai meritano, da tanto tempo. Per Bolelli sarebbe la seconda, in coppia: dall’alto dei suoi 39 anni trionfò nel 2015 in coppia con Fognini. Venerdì sarà invece tempo di Sinner: torna in campo il campione altoatesino, sarà semifinale con Shelton: la missione è vendicare proprio Sonny, Lorenzo Sonego, per tornare in finale laddove iniziò dodici mesi fa quella megagalattica scalata contro ogni record, fino a diventare primo numero uno al mondo azzurro di sempre.
Sport
23 Gennaio 2025
Bolelli e Vavassori, sabato appuntamento con la storia: sogno Slam, ancora finale a Melbourne