Ed è una Lazio che non sbaglia un colpo quella versione europea, una Lazio che riprende pur nel nuovo anno quella splendida cavalcata avviata nel 2024: si tuffa ancora in Europa League e lo fa nel migliore dei modi, battendo 3-1 pure la Real Sociedad. Una vittoria che non solo permette ai biancocelesti di restare in vetta assoluta, e quindi mediatica e splendido manifesto per club e calcio italiano, ma soprattutto consente di brindare all’accesso immediato e matematico diretto agli ottavi di finale. Dopo quell’autunno d’altronde non poteva essere altrimenti: saltati i sedicesimi, a cui la Roma adesso è costretta ad ambire, traguardo strameritato. All’Olimpico, in una vigilia piena di tensione che ha visto all’opera più i giornalisti di cronaca che quelli sportivi per il gravissimo agguato ai sostenitori spagnoli in zona Rione Monti nella serata precedente, la Lazio si impone per tre a uno. Sblocca subito Gilà, poi al 30′ l’espulsione di Munoz spiana definitivamente la strada: raddoppia Zaccagni e chiude immediatamente Castellanos entro il tramonto del primo tempo. Nella ripresa diventa quindi grande festa calcistica e pura accademia; c’è spazio per giocate, test e seconde linee. Nel finale il gol della bandiera spagnolo firmato Barrenetxea. L’unica nota stonata, che rovina e non poco serata e piani di Baroni, è l’ennesimo infortunio muscolare occorso a treno Tavares. Tra gli altri risultati di serata, oltre alla sconfitta della Roma in Olanda, spicca il colpo dell’Olympiacos in casa Porto e la sconfitta dell’Ajax in casa RFS, Lettonia. Ok l’Eintracht, pari a reti inviolate tra Fenerbahce di Mou e Lione, tornano al successo quantomeno in ambito continentale United e Tottenham.
Sport
23 Gennaio 2025
Europa League, perfetta Lazio: tris alla Real Sociedad, ottavi in cassaforte