Cultura. Educazione. Rispetto. Tutti valori che mancano e per larghi tratti del calcio provinciale e giovanile ormai non ci sono più. Se un mese fa è fortunatamente iniziata la campagna di sensibilità nei confronti degli arbitri regionali, battaglia e lotta a rischi di violenza che giovani ed indifesi direttori di gara subiscono sui rettangoli ogni fine settimana con casi che crescono a macchia di leopardo, adesso palla e riflettori si spostano su altri versanti. Ed altri riprovevoli fatti di cronaca. Come quelli narrati durante Tarquinia-Tolfa giovanile Under 17 qualche giorno orsono: una fallimentare e deprecabile riproiezione di invasioni barbariche, nemmeno gloriose battaglie persiane. Botte da orbi tra ragazzini incalzati dai genitori in tribuna: maxirissa, violenza pura. Bambini che si sentono più forti e realizzati se alzano le mani. Ancora mille domande ma non è questo il tempo di riflessioni e di tornare alla radice. Urge combattere, con fermezza. E quindi la condanna. Ferma, convinta, determinata da parte dell’Amministrazione comunale di Tarquinia, nelle parole e nel comunicato congiunto del Sindaco Sposetti e dell’assessore allo sport Celli: “La rissa avvenuta nella partita di calcio under 17 tra Tarquinia e Tolfa è un episodio deplorevole che condanniamo con fermezza e non vogliamo si ripeta in futuro. Questo gravissimo fatto di violenza, che ha coinvolto dei ragazzi, è distante dai valori che lo sport deve trasmettere e per i quali quotidianamente lavoriamo. Tali atti di violenza gratuita e assolutamente ingiustificata minano l’operato quotidiano di dirigenti, istruttori e appassionati, che con impegno e serietà promuovono la cultura sportiva nella nostra comunità, dando un’immagine distorta della reale forza del movimento sportivo tarquiniese. Come Amministrazione comunale siamo fortemente dispiaciuti e contrariati che una giornata di sport si sia trasformata in una sconfitta di tutta la cittadinanza. Da subito ci siamo attivati per conoscere le cause che hanno determinato tali comportamenti. Agevoleremo in tutti i modi le indagini che stanno svolgendo gli organi preposti, senza escludere, per quanto di nostra competenza, la possibilità di azioni concrete a difesa del nostro movimento sportivo e della nostra città”.
