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    Cronaca
    24 Gennaio 2025
    Viterbo – Lavori alle case popolari di Santa Barbara, Aronne: “Finanziamento non c’è mai stato”
    L'assessore risponde alle accuse di Fratelli d'Italia, che aveva attaccato l'amministrazione per aver perso l'importante investimento di 4 milioni

    VITERBO – Con il ritorno del consiglio comunale, tornano i battibecchi a Palazzo dei Priori, come sempre tra amministrazione e opposizione e – stavolta – con particolar enfasi sui presunti finanziamenti andati perduti dal Comune di Viterbo per quanto riguarda le case popolari di Santa Barbara.

    La giunta, attaccata sul caso dalla capogruppo di Fratelli d’Italia, che aveva accusato di aver perso il prezioso finanziamento, ha risposto tono su tono.

    “Nessun finanziamento per l’edilizia residenziale pubblica è stato perso”, spiega l’assessore all’Urbanistica Emanuele Aronne, puntualizzando quanto sostenuto dall’opposizione nel consiglio comunale di ieri pomeriggio.

    “Sostenere il contrario significa dare un’informazione falsa”, aggiunge ulteriormente, rispondendo ad una interrogazione della minoranza relativa alla riqualificazione degli immobili dell’Ater in via Porsenna.

    “Il finanziamento non c’è mai stato – prosegue Aronne – eravamo tra i progetti ammessi ma non finanziati. A fine 2023 il ministero aveva mandato al Comune una richiesta di disponibilità ad attuare il progetto che era ammissibile e non finanziato, con la quale si indicavano dieci giorni di tempo per presentare la richiesta del relativo finanziamento. Abbiamo dato la disponibilità e la richiesta è stata regolarmente evasa dai nostri uffici, ma da allora non abbiamo avuto notizie di concessione del finanziamento. Quindi non è vero che il Comune ha perso il finanziamento per l’edilizia residenziale pubblica perché al momento non c’è nessun finanziamento, quindi come possiamo perdere qualcosa che non abbiamo mai avuto?”

    Come tuttavia fanno notare dall’opposizione, l’amministrazione starebbe ancora una volta “giocando con le parole”, in quanto il finanziamento sarebbe andato perso, visto che il progetto preesistente era effettivamente stato ammesso, ma appunto – come specificato da Aronne – poi non è stato finanziato.

    Nella diatriba politica, come sempre, a perderci sono ancora una volta i cittadini.