VITERBO – 10.30 di mattina, una signora anziana è accerchiata da un nutrito gruppo di stranieri, presumibilmente stranieri a detta delle testimonianze oculari, che avrebbero cercato di rapinarla in pieno giorno e in pieno centro storico, in Via Marconi.
Come riferisce una cittadina: “Oggi (ieri, ndr) mio marito ha evitato un furto ai danni di un’anziana. Era andato a tagliarsi i capelli, poi si fatto un giro in via Marconi quando ha visto una vecchietta accerchiata da 10 persone extracomunitarie. Quando si è avvicinato loro si sono dati alla fuga correndo. Ma le forze dell’ordine in borghese dove sono?”.
Il fatto non ha mancato di far tornare in auge la questione sicurezza, anche se – è bene ribadirlo – la criminalità nel centro storico sembra ancora sotto controllo. Molti commercianti, infatti, stemperano le grida di “al lupo al lupo” di molte persone, che sembrano invece ingigantire la situazione, anche se quest’ultimo evento – se confermato – non lascia ben sperare per il futuro.
Sono infatti gli eventi di micro-criminalità a destrare maggiore pensiero ai commercianti e ai residenti. Tra questi vi sono atti di vandalismo di varia entità, come quello legato ai murales che stanno imbrattando indisturbati il centro. L’ultimo evento di questo genere è avvenuto nella sera della vigilia di Natale, quando a piazza della Repubblica è comparsa una vistosa scritta sulla ex sede della Banca d’Italia. Scritta che, per giunta, è ancora al suo posto nella totale indifferenza dell’amministrazione.
Criminalità o micro-criminalità che sia, quello che tutti i cittadini segnalano è l’assenza di controlli permanenti della polizia municipale che potrebbero, invece, dare maggiore luce al centro, intervenendo anche in questioni giornalieri come il parcheggio selvaggio tra le vie del centro.