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    26 Gennaio 2025
    Napoli, l’ennesimo capolavoro di Conte: la sentenza alla Juve ancora manifestazione di intenti

    “Abbiamo vissuto momenti che avrebbero potuto ammazzare chiunque”. Queste le parole del comandante, parole che fotografano perfettamente le ultime due settimane di Napoli. E chi se non lui poteva fotografarle meglio di chiunque altro, se non Antonio Conte, condottiero della ricostruzione azzurra che ancora una volta riuscito a infondere così tanto la sua essenza a dei ragazzi, il suo team, il suo nuovo team, come se lo fosse da sempre. La partenza di Kvara sarebbe stata psicodramma per tutti, non per loro. Non per gli azzurri, non per questi azzurri. Dopo il robusto e pesante successo di Bergamo fiocca l’altro prestigioso in fila, il 2-1 in rimonta che infligge la prima storica sconfitta in campionato alla Juve dell’era Motta. Quella Juve che ha fatto altre scelte e lui, silenziosamente e quest’anno in maniera più galante del passato, s’è preso ancora rivincita. Due a uno al Maradona, dopo il primo di Kolo Muani; rimonta azzurra nella ripresa, ancora Zambo e Lukaku, vittoria in rimonta partenopea che testimonia una forza fisica e mentale di chi sogna di tornare sul tetto d’Italia due anni dopo; Inter avvisata, lo sa benissimo. Napoli che scappa momentaneamente a +6, Inter impegnata domenica a Lecce. Per la Juve fioccano e grandinano critiche: la sconfitta di Napoli goccia che ha fatto traboccare il vaso degli scettici verso Motta, dopo tanta pareggite e quella direzione calcistica ancora lontana dalla rivoluzione filosofica che vuole raggiungere. Resta dietro e adesso la Lazio può addirittura allungare al quarto posto. Nelle terre di mezzo tra obiettivo Champions e lotta Scudetto c’è l’Atalanta di Gasp, che almeno ha riscoperto Retegui per la prima vittoria in campionato del 2025: 2-1 a Como, doppietta e rimonta in piena ripresa. 1-1 tra Empoli e Bologna, domenica in campo pure le romane.