Immenso Jannik. Ancora una volta. Esattamente come quel 2024 che cambiò storia e destini del tennis italiano. Il numero uno al Mondo non sa sbagliare, non sa fallire, è più forte di lui. Una macchina perfetta che sfruttando le eliminazioni di Djokovic e Alcaraz ha chiuso il primo percorso perfetto del suo 2025. Ancora Australian Open, per il secondo anno consecutivo. Battuto Zverev e ancora una volta tre set a zero. 6 a 3, 7 a 6 e 6 e 3 in nemmeno tre ore di gioco. Diventa il terzo Major quello conquistato e bissato laddove esattamente dodici mesi fa iniziava quella scalata megagalattica. Più forte di tutto, più della Wada, più della pressione. Campione in carica e favorito, non ha sbagliato. Nemmeno in quel secondo set che il tedesco ha condotto e accarezzato. La solita imperturbabile macchina inscalfibile, animale a sangue freddo, nei momenti decisivi. Come quando dopo uno scambio infinito, con Zvever che accarezzava ormai la parità si inventa palle corti e passanti. Con quella classe in quegli istanti ha fatto capire tutto ad avversario e pubblico, naturalmente deliziato. Sinner trionfa ancora, dunque. E non sono mancati attimi di grande emozione. Lezione di sport con carezze, abbracci e sentite parole al miele per l’avversario ancora una volta battuto, uno Zverev che per la terza volta accarezza il sogno Slam ma lo perde in finale. E durante la premiazione quel discorso e quella commozione di Darren Cahill, allenatore che gli ha cambiato dimensione e carriera, forse giunti all’ultimo anno insieme. Emozione che pervade, Sinner ancora Re d’Australia.
Sport
26 Gennaio 2025
Sinner Re d’Australia: demolito Zverev, conquistata ancora Melbourne