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    Cronaca
    27 Gennaio 2025
    Remo Parenti (Confagricoltura): “Agricoltura in crisi, a breve torna la protesta dei trattori”

    VITERBO – “Ancora pochi giorni e in molte città e borghi del nostro Paese i trattori torneranno a sfilare sulle strade e nelle piazze per testimoniare le immutate e forse accresciute difficoltà economiche degli agricoltori. Se quindi non ci sono stati quei mutamenti rapidi e profondi nei quali molti di noi avevano sperato, dobbiamo però rimarcare una dinamica politica nuova e rilevante che si oggettiva nella posizione assunta dal governo e dall’attenzione che gran parte del mondo politico rivolge nei nostri confronti. Un cambiamento in atto forse dovuto alle mobilitazioni dello scorso anno e all’azione, spesso oscura, di chi lavora quotidianamente a tutela degli agricoltori italiani. C’è quindi una nuova sensibilità, ben evidente in Italia e in Europa, che riscontriamo su temi che fino a poco tempo fa erano tabù.

    Certo, il calo di oltre 40 miliardi di euro di produzione agricola all’interno dell’UE nell’ultimo anno, compensati da derrate importate in prevalenza dal Brasile, dovrebbe avere indotto alla riflessione chi nell’Unione Europea ha avuto il compito di fissare gli obiettivi della politica agricola comune. Il risultato è comunque quello di un ripensamento e di una presa di distanza anche rispetto a certe scelte ideologiche che, secondo la recentissima inchiesta del giornale olandese De Telegraaf, qualcuno aveva avuto bisogno di finanziare per ottenerne il consenso.

    Il vento pare soffiare da altri quadranti, insomma, e da qui si deve ripartire, scegliendo gli obiettivi e le modalità delle prossime dimostrazioni più coerenti possibile con la realtà delle cose. È necessario fare tesoro degli errori che lo scorso anno furono commessi. La mancanza di una vera strategia, la confusione nelle direttive e nella scelta degli obiettivi, la litigiosità, un’eccessiva frammentazione, i personalismi, sono stati fattori che hanno condizionato e limitato la portata di un movimento di protesta coraggioso, ricco di energia e aspirazioni.

    Si deve essere consapevoli di quello che si vuole ottenere, capire il contesto nel quale ci si muove, avere idee chiare e precise dello spazio di manovra a disposizione, anche in considerazione delle circostanze che, peraltro, possono sempre diventare imprevedibili. Confagricoltura Viterbo Rieti auspica perciò la costituzione di un unico coordinamento provinciale, democratico, aperto a tutte le forze del mondo agricolo, capace di confrontarsi sia al suo interno sia con l’esterno e in grado di capire chi può essere amico e aiutarci e chi, al contrario, continua a penalizzare e sfruttare il nostro lavoro.

    A queste condizioni Confagricoltura Viterbo Rieti appoggerà i presidi e le eventuali manifestazioni, lasciando come sempre liberi i suoi agricoltori di decidere se partecipare o meno ad esse. Siamo convinti che la nuova politica agricola italiana ed europea sarà diversa dalla precedente e a noi più favorevole, ma sappiamo anche, con sano realismo, che spesso le parole non si accompagnano ai fatti. Una nuova testimonianza, intelligente, civile, compatta, può servire ad abbreviare e magari a chiudere questo lungo periodo di sofferenze per tutti coloro che vivono di agricoltura e per l’agricoltura”.

    Lo rende noto il presidente di Confagricoltura Viterbo-Rieti Remo Parenti.