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    Cronaca, Società
    29 Gennaio 2025
    Caprarola – Il successo della guida “La Tuscia del Vino”

    I produttori hanno voluto omaggiare Carlo Zucchetti per l’instancabile lavoro che porta avanti da anni

    VITERBO – Dieci anni fa usciva la prima edizione della guida La Tuscia del Vino, nata sotto il segno dell’inclusione che ancora oggi la contraddistingue. Non ci sono selezioni, ma la ricerca di una fotografia quanto più possibile precisa del territorio con le sue differenti istanze. Con approcci diversi al vino e alla viticoltura, con le sue sfumature geologiche perché il territorio è un mosaico fatto di tante cose ed è proprio nella varietà che si trova il movimento, l’evoluzione, la vitalità. La Tuscia ha mostrato in questi dieci anni di essere una realtà dinamica, lo si vede nella crescita del numero di cantine, lo si percepisce nella credibilità che tutti i suoi prodotti hanno raggiunto anche fuori dai suoi confini. Il comune sentire, l’appartenenza culturale, l’amore per la propria terra tengono insieme tutti i tasselli.

    Un’atmosfera che si percepiva tra le spesse mura cinquecentesche delle Scuderie Farnese di Caprarola, che hanno ospitato oltre 100 produttori e tutte le 196 cantine che sono in guida. Presenti Stefano Ceccobelli con i panini targati Agristorante Il Casaletto e i formaggi de Il Fiocchino di Antonio Brizi, il sommelier delle acque Pietro Passini con Marco Gatti e la torrefazione Pe-fè.La premiazione è stata condotta da Francesco Corsi direttore del giornale www.carlozucchetti.it insieme a Francesca Mordacchini Alfani co-curatrice della guida si è conclusa a sorpresa con un premio speciale assegnato dai produttori a Carlo Zucchetti per il lavoro svolto da anni sulla promozione della Tuscia, in particolare quella del vino.

    Guida “La Tuscia del Vino 2025” in numeriTuscia, una regione nuova che è anche antica. Territori che seguono i confini della Tuscia Viterbese e delle sue D.O.C., Est!Est!!Est!!! di Montefiascone, Aleatico di Gradoli, Vignanello, Tarquinia e Tuscia, dell’I.G.T. Civitella d’Agliano e Colli Cimini, comprende i territori delle D.O.C. Orvieto, Lago di Corbara e Amelia, dell’I.G.T. Cilegiolo di Narni e Allerona, della D.O.C. Cerveteri e dell’I.G.T. Costa Etrusco Romana fino a Veio per arrivare a nord alle terre delle D.O.C. Bianco di Pitigliano, Sovana e Maremma Toscana e dell’I.G.T. Costa Toscana.12 areali in cui è stato suddiviso il territorio, pensati e introdotti da una descrizione geologica di Sara Ronca e Michele Lustrino del Dipartimento di Scienze della Terra della Sapienza Università di Roma. Note paesaggistiche e suggerimenti di visita di Francesca Mordacchini Alfani.196 cantine introdotte da una breve descrizione e corredate da in­formazioni utili: indirizzi, numero di bottiglie prodotte, estensione vitata, enologo e molte altre. Con la segnalazione delle aziende con agriturismo o foresteria, quelle che permettono la visita in cantina e chi fa vendita diretta.

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