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Sport
26 Febbraio 2025
Frosinone Calcio, piove sul bagnato: stangato Koné, tre giornate di squalifica

Il contesto che Bianco è andato ad ereditare è uno dei più complicati della sua giovane carriera. Un Frosinone penultimo e reduce dal doppio cambio in panchina, tra fallimento grande nome Vivarini e fallimento scommessa promozione Greco. Bianco stesso resta una scelta del direttore Angelozzi, che adesso predica poche parole e tanti fatti ma che lui per primo è chiamato a dimostrare come stavolta la scelta, ribadiamo sua per vantarne rapporto così stretto dai tempi di Sassuolo, sia quella definitivamente corretta. Anche perché non c’è più tempo. Non sussistono più alternative: l’incubo retrocessione non è più fantascienza, penultimo posto sono acque reali, terrificanti e concrete. Altro che torbide, è un mare in tempesta. Il punto di Salerno non basta. Un punto che come descritto lunedì ha evidenziato mole e pasta offensiva che non si vedeva da tempo ma pur cambi sbagliati e tanta sofferenza nella ripresa. Un punto e non tre, non bottino pieno contro una diretta concorrente. L’eredità di Salerno ha lasciato però soprattutto strascichi a livello di conta e presenze: Monterisi e Di Chiara fuori per un turno creando difficoltà in una retroguardia dove a questo punto sarà rilanciata l’esperienza di Lucioni, ma soprattutto all’ordine del giorno in casa giallazzurra dove non si parla d’altro diventano le tre giornate di squalificate inflitte ad uno dei ritorni più graditi della sessione di riparazione di gennaio ancora scelti da Angelozzi come Koné, fuori per“per avere – come narra il giudice sportivo – al 49° del secondo tempo, colpito con un pugno il volto di un calciatore della squadra avversaria”. Assenza pesante in vista di quello che a tutti gli effetti resta un altro banco di prova da non sbagliare: sabato scontro diretto cl Mantova, alle 15 partita determinante, non ha mai vinto allo Stirpe ed omologamente pure l’undici di Possanzini in grossa difficoltà. Per la prima volta in zona playout, il Frosinone ambisce ad accorciare e risucchiar gli avversari ancor di più; soprattutto per centrare la prima vittoria del 2025 ed abbattere una maledizione così massacrante.