
ROMA – Norma Autiero, la serial killer dei gatti, ora cerca lavoro come babysitter.
A dare la notizia La7 che, sul suo sito riporta: Norma Autiero, conosciuta come la “serial killer dei gatti” di Roma, era finita a processo con l’accusa di maltrattamento e uccisione di animali dopo anni di denunce per aver rubato gatti randagi, rinchiudendoli nel suo appartamento colmo di rifiuti, dove li lasciava morire di fame e di stenti. Ora, il suo nome torna a far discutere per un motivo inquietante: la donna ha pubblicato annunci online per lavorare come baby sitter, scatenando allarme tra i cittadini, che stanno segnalando la situazione sui social e organizzando petizioni per bloccare i numerosi profili della donna.
Nell’annuncio scrive: “Sono Norma, ho 64 anni, sono una maestra con diploma e una psicologa laureata a meno di 22 anni. Sono specializzata nei bambini e ho fatto la tesi di laurea in psicologia proprio sui loro problemi”
Una situazione allarmante visto che la storia della donna è conosciuta non solo a Roma ma in tutt’Italia.
Centinaia le segnalazioni a suo carico e gli avvistamenti, con trasportini e maxi borse, per portare a casa le innocenti creature per poi lasciarle morire di fame nell’abitazione di via Lavinio, in zona San Giovanni dove tempo fa, nel corso di un sopralluogo erano stati rinvenuti, oltre a tonnellate di rifiuti vari, anche corpi di gatti oramai mummificati o in avanzato stato di decomposizione.
Sulle spalle della donna pende un processo iniziato ad ottobre del 2023: per lei il pubblico ministero Antonio Clemente ha formulato l’accusa di aver maltrattato, almeno in quattro casi, le povere bestioline rapite e poi lasciate morire di fame.