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Sport
13 Marzo 2025
Europa League, Roma insonne: Bilbao atto II, stasera una finale al San Mames

La quiete. La calma, apparente. Perché a Roma è febbre.. da Roma. Negozi che chiudono prima; chi al contempo s’è proprio preso giorno di ferie, direzione Bilbao. Stasera secondo e decisivo atto della gara spartiacque della stagione giallorossa. Due delle favorite: ne resterà solo una. Ranieri e i suoi nella tana del Bilbao, quella cattedrale del San Mames che ospiterà la finale, destinazione dei sogni baschi. Si riparte dal 2-1 dell’andata: pesa eccome Shomurodov, Sir Claudio prepara muro e resistenza con due risultati su tre. E sarà chiaramente Roma molto abbottonata: tornano tre centrali puri con Hummels tra Mancini e N’Dicka; a centrocampo tutti, Cristante e Koné al fianco di Paredes; fasce di copertura soprattutto a destra con Rensch, a sinistra Angelino; davanti Dybala a galleggiare su Shomu più di Dovbyk, la corsa dell’uzbeko in primo pressing. Sarà palesemente gara di sacrificio: Roma che dovrà resistere qualsiasi cosa succeda, restare in gara fino all’ora di gioco, magari cercare di colpire per spegnere incendio e fuoco di un’atmosfera storicamente bollente, temuta, decantata nella mitologia basca. Si giocherà alle 18.45 esattamente come all’Olimpico, sede decisamente più tranquilla d’un Lazio-Plzen in cui, nonostante assenze e stanchezza, Baroni e la sua Lazio dovranno semplicemente ultimare un’operazione palesemente incanalata in Repubblica Ceca col colpaccio eroico del 2-1 in nove; Tavares resta dubbio, squalificati Gigot e Rovella, biancocelesti costretti agli straordinari, ma almeno stasera la strada è tutta in discesa.