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Politica
14 Marzo 2025
Civitavecchia, sui “cassonetti intelligenti” i Cinque Stelle attaccano Giamusso: “Non sa scrivere una delibera”

CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo dal M5S di Civitavecchia.

“Ipocrisia e malafede: la specialità del consigliere Giammusso

È davvero curioso che chi ha dimostrato di non saper nemmeno scrivere correttamente una delibera oggi venga a farci la morale. Giammusso si agita e attacca per mascherare un fatto incontestabile: se non fossimo intervenuti noi, il finanziamento da 300 mila euro per i cassonetti intelligenti sarebbe andato perso, a causa di un errore clamoroso commesso proprio dalla sua amministrazione. Altro che “progetti adottati”: stiamo solo correggendo le vostre sciatterie, per non far pagare alla città la vostra incompetenza. Chi oggi ci accusa di incoerenza spera che i cittadini abbiano la memoria corta. Ma i fatti parlano chiaro: noi abbiamo sempre espresso riserve su questo progetto, tanto che non lo abbiamo mai difeso né celebrato come faceva lui. Tuttavia, a differenza di chi è abituato a fare solo opposizione e propaganda, abbiamo lavorato per trovare una soluzione ragionevole. Non solo abbiamo impedito che venisse perso un finanziamento, ma abbiamo anche preteso che la collocazione delle eco-stazioni fosse rivista: non più abbandonate nelle aree periferiche, come avevano irresponsabilmente previsto loro, ma riposizionate nell’ottica di efficienza e risparmio non escludendo la possibilità di collocarle in zone centrali, dove – sulla base delle esperienze di altri Comuni e del parere di esperti – possono realmente funzionare e garantire risultati concreti. E c’è di più. Abbiamo chiesto che queste eco-stazioni non raccolgano l’umido, un’altra scelta di buon senso, per evitare criticità igieniche e gestionali che precedentemente non era stata minimamente considerata.

Loro si sono fermati all’annuncio, noi abbiamo fatto il lavoro serio che serve per rendere il progetto realmente utile e sostenibile. Se c’è qualcuno disposto a qualsiasi acrobazia pur di sopravvivere politicamente, è proprio chi oggi prova a rifarsi una verginità attaccando la maggioranza, dopo aver lasciato in eredità pasticci amministrativi e scelte sbagliate. Chi ha mandato in Regione un progetto diverso da quello approvato in giunta, chi ha messo a rischio 300 mila euro di finanziamento pubblico, dovrebbe avere il pudore di tacere. Ma evidentemente, quando si è abituati a campare di slogan, l’imbarazzo non è di casa. Noi governiamo, correggiamo i vostri errori e lavoriamo nell’interesse della città. Voi continuate pure a strillare, tanto ormai non vi ascolta più nessuno.”