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    Cronaca
    14 Marzo 2025
    Sesso in cambio di droga, 10 stranieri e due italiani rischiano fino a 21 anni di reclusione
    Sgominato un'associazione a delinquere guidata da un gruppo di albanesi e macedoni operate in Abruzzo

    L’AQUILA – Quando non c’erano soldi a disposizione, dalle loro clienti abituali, accettavano di tutto, anche sesso e orologi di marca. Questo è quanto emerso dalla lunga indagine della Polizia di L’Aquila che nel 2020 aveva portato all’iniziale arresto di 9 persone. Ora, cinque anni dopo, se ne discute ancora in tribunale e gli imputati – quasi tutti di nazionalità macedone o albanese – sono saliti a ben 12. Ognuno di loro rischia dai 2 fino a 21 anni di reclusione. Questa è la richiesta della pm Roberta D’Avolio.

    Sette di loro sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di cocaina e hashish. Gli altri cinque solo di spaccio e tra loro ci sono anche persone del luogo: Cesare Zugaro e Andrea Falancia.

    Dall’inchiesta, emerge come alcune clienti donne del gruppo ottenessero droga in cambio di sesso quando non potevano pagare. Un dettaglio che rende la faccenda ancora più inquietante, ma c’è anche chi consegnava beni di ogni tipo per una dose di droga: computer, orologi e altri oggetti di valore, droga che veniva acquistata nell’area romana, tra la Capitale e Tivoli.
    Il processo ora proseguirà, avvinandosi sempre di più a una risoluzione.