
Il sabato più bello dell’annata frusinate. Clamoroso tris dei giallazzurri, che dopo i colpi su Mantova e quello di Carrara compie lo step più grande: all’insegna della continuità e di più. Oltre le più rosee aspettative, tre settimane fa. Miracolosa evidentemente la cura Bianco, che dal suo avvento ha letteralmente trasformato una squadra che nemmeno un mese fa sembrava persino spacciata, senz’altro depressa, penultima e reduce dal doppio cambio d’allenatore, un club quasi senza speranza e contestato. Invece oggi fiocca pure la vittoria sul Brescia: altro scontro diretto, 9 punti su 9 nelle ultime 3 e 10 punti complessivi di cura Bianco, un tris che significa adesso sì balzo in avanti spaziale fino al 12° posto. Allo Stirpe, coi sostenitori come mostra la copertina d’articolo al fianco del team sin dall’ora di pranzo, finisce 2-1 sulle “Rondinelle”: ancora Kvernadze prima d’incassare Moncini, ma nella ripresa diventa Ghedjemis l’uomo che colpisce Brescia proprio nel suo momento migliore. E allora, dopo un’ora di calcio frizzante e pimpante, resiste il muro giallazzurro. Squadra spavalda, viva, vivissima, affamata col 433 di Bianco; davanti spunti del tridente, dietro ritrovati Monterisi e Marchizza, in mezzo bentornato Koné e stesso Darboe stavolta molto più orchestrato. Resistenza e 2-1 pesantissimo all’insegna della continuità. Momentaneamente scavalcate Cittadella, Carrarese, Brescia Reggiana e Sampdoria. Sorpasso proprio sulle Rondinelle: i giallazzurri non potevano sognare sosta migliore, fantascienza un mese fa.