
(Adnkronos) – Nuova scossa di terremoto sabato 15 marzo nell’area dei Campi Flegrei. Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia è stata di magnitudo 3.9 con una profondità di 3 chilometri ed epicentro vicino alla Solfatara di Pozzuoli. Il sisma si è sentito anche in diversi quartieri di Napoli e nella provincia del capoluogo campano. Anche ieri sera l’ultima scossa di magnitudo 3.5 con epicentro a Bagnoli si è sentita nel quartiere Chiaia e nel Vomero del capoluogo partenopeo. Tanta paura tra gli abitanti, ma non ci sono stati danni. Chiuso il parco archeologico dei Campi Flegrei.
Dopo lo sciame sismico dei giorni scorsi nell’area dei Campi Flegrei, i vigili del fuoco fanno sapere che nelle ultime 24 ore ci sono state oltre 170 verifiche di stabilità nelle zone di Bacoli, Bagnoli e Pozzuoli. Dalla scossa di magnitudo 4.4 del 13 marzo, complessivamente, nei tre comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli, sono state adottate 23 tra ordinanze di sgombero e diffide. I provvedimenti hanno riguardato 114 nuclei familiari per un totale di 242 persone, soprattutto con riferimento alla zona di Bagnoli. Molte famiglie, rende noto la Prefettura, hanno trovato sistemazione autonoma, mentre un numero relativamente esiguo pari a 37 persone è stato ospitato negli alberghi convenzionati con la Regione Campania.
Secondo l’Osservatorio Vesuviano da giovedì scorso si sono verificati oltre una ventina di terremoti. L’evento bradisismico è stato avvertito in tutti i quartieri di Napoli, oltre ad Avellino e Salerno. Per il direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Mauro Di Vito, “questo segnale, assieme ad altri, ci dice che il processo sta continuando a una velocità sostenuta e possiamo aspettarci altra sismicità”.
Alla domanda sull’intensità dei prossimi eventi bradisismici, la direttrice dell’Osservatorio Francesca Bianco ha risposto che “si tratta, comunque, di terremoti, che sono imprevedibili”.
“Una scossa pesante, si balla” ha detto all’Adnkronos il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione. “E’ in corso il monitoraggio delle scuole e sono in allestimento altre due aree di attesa”, informa il sindaco. “Una nel centro di Bacoli all’area mercatale e l’altra nel campo di calcio a Cuma, che si aggiungono al centro accoglienza già predisposto, dove stanotte hanno dormito nove persone e che è stato aperto anche per i cittadini di Monte di Procida”. “Vogliamo fare tutto il possibile per essere al vostro fianco. Mi rendo conto che non è semplice affrontare questi giorni così caotici. Ma invito la comunità a non cedere al panico. Noi ci siamo. Restiamo uniti. Faremo sentire sempre più forte la voce del popolo flegreo, ovunque sia necessario. E otterremo tutto ciò che ci serve. Tutto. Forza”.
“Lo spavento è stato grande” dice all’Adnkronos il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni. Il Comune ha annunciato che non si registrano in generale danni strutturali sugli edifici o forti criticità. “C’è un problema urgente, però, a Pozzuoli e riguarda il cavalcavia che collega la parte alta della città con quella bassa, che conduce al porto. Ora il cavalcavia è chiuso per la presenza di crepe, stiamo facendo le verifiche del caso, se fosse impraticabile avremmo un problema non di poco conto”. L’assessore, inoltre, riferisce che “sugli sgomberi siamo fermi ai dati di stamattina, ossia a tre fabbricati e 27 famiglie. E’ in corso una verifica su una decina di immobili e qualcuno potrebbe essere sgomberato”.