VITERBO – Amministrazione unita e compatta stamattina all’inaugurazione della nuova pista ciclopedonale da oltre 1,5km che collega l’area universitaria del Riello alla zona del Bullicame della Città dei papi.
Una bretella verde, correda di pavimentazione color terriccio e 103 pali di illuminazione al led che permetto all’opera di sposarsi perfettamente con l’area verde circostante, sottoposta a vincolo archeologico dalla Soprintendenza. Come ha sottolineato la sindaca Chiara Frontini, in tenuta da ciclista per l’occasione, “Questo è un primo tratto di anello urbano che collega l’area dell’università del Riello a una parte molto identitaria, quella del Bullicame. Un’opera che abbiamo voluto inaugurare con tutti perché è uno spazio che restituisce una visione di città, una città che vuole investire sugli spazi dedicati alla natura e alla condivisione e sul voler mettere l’università e i giovani al centro”.
Al suo fianco, insieme a moltissimi volti della maggioranza e persone giunte per la “prima pedalata”, anche il prorettore dell’Università degli Studi della Tuscia Alvaro Morucci, che ha tenuto a precisare come l’Unitus stia vivendo un periodo particolarmente florido dal punto di vista delle opere realizzate e in fase di realizzazione, come il nuovo palazzetto sportivo del Riello, i lavori in essere per il recupero della Chiesa di Santa Maria in Gradi e la pista ciclopedonale di oggi, progetto al quale la facoltà di Agraria ha voluto contribuire donando parte dei suoi terreni.
Come poi precisato dall’assessore Stefano Floris, “Questa opera è sintomo di crescita per la città. Sarà un percorso illuminato anche di notte”. Percorso che, tuttavia, come sottolineato dagli architetti presenti, potrebbe giovare ulteriormente di un sistema di videosorveglianza messo a disposizione dal Comune. Essendo ubicato in un’area isolata, infatti, una maggiore sicurezza sarebbe importante. Una questione, tuttavia, lasciata cadere da parte dei presenti e che non ha trovato un’immediata risposta.


