
Edizione straordinaria la 30° della storica manifestazione di fine inverno capitolina, la famosa Maratona di Roma. Anche quest’anno grossi numeri: 50mila atleti provenienti da 120 paesi, accorsi nella Capitale per uno degli eventi europei se non planetari più attesi in termini di lunghe distanze e cittadine. 42 chilometri e passa percorsi in questa 30° edizione, sponsorizzata da Acea: Acea Water Fun Run il titolo della competizione, a celebrare il rapporto tra sport e risorse idriche. E Roma è sempre Roma: scorci straordinari, una battaglia sportiva tra le bellezze e quell’arte solenne che da sempre accompagna sfide come queste. Ha vinto la Capitale un’altra volta col 65% di atleti provenienti dall’estero. Ha dominato il Kenya, sia nel maschile che femminile: tra i maschi ha vinto Ngeno con due ore e sette minuti di corsa davanti ai connazionali Kispang e Kogo; Chepkwony, sempre kenyota, trionfa davanti a tutte le sfidanti. Tra gli azzurri spicca l’ottavo posto di Meucci in due ore e dodici minuti, tra le donne chiude nella stessa posizione Sonmez. Ci sono altri due maschietti nella Top 20: Parisi chiude decimo, quindi a due posizioni di Meucci, mentre chiude il podio tricolore in ventesima piazza Marco Filippi. Un percorso d’arte e sport, d’emozione, aperto con l’omaggio dei 42 secondi iconografici di raccoglimento e di supporto per Papa Francesco, ancora ricoverato al Gemelli, una corsa splendida, chiusa col taglio del nastro di Ngoge nel suggestivo ed eterno Circo Massimo.