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Cronaca, Cultura e Spettacoli
17 Marzo 2025
Giornate Fai di Primavera, Viterbo fanalino di coda: solo due i siti aperti, nemmeno uno in città

di Simona Tenentini

VITERBO – Tornano, sabato 22 e domenica 23 marzo 2025 le Giornate FAI di Primavera, il grande appuntamento con il patrimonio culturale e paesaggistico italiano.

Quest’anno, addirittura, un’edizione ancora più speciale delle altre, studiata appositamente per festeggiare i 50 anni del FAI.

Un fitto calendario di eventi è stato predisposto per l’occasione, con visite straordinarie in palazzi, ville, chiese, castelli, aree archeologiche, musei: luoghi spesso inaccessibili o poco conosciuti che apriranno le porte a centinaia di visitatori.

Un’iniziativa di portata straordinaria, organizzata in 400 città italiane che godranno di una promozione ed una visibilità eccezionali.

Come si legge sul sito del Fai, infatti, si tratta di “Un appuntamento entrato ormai nelle agende e nei cuori degli italiani, caratterizzato da una straordinaria partecipazione popolare – più di 13 milioni di visitatori in 32 edizioni – segno di quanto sia riconosciuta la missione educativa del FAI, che dal 1975 si impegna a raccontare e valorizzare le meraviglie e i tesori nascosti che ci circondano, promuovendone la conoscenza, la cura e la tutela da parte della collettività.”

Nel Lazio sono tantissimi i siti che potranno essere visitati il cui elenco è disponibile sul sito del fai.

Nel dettaglio sono 5 a Latina, 7 a Frosinone, 3 a Rieti, 9 a Roma e, fanalino di coda Viterbo, con solo due location: Villa Caviciana a Gradoli e Rocca Farnese a Ischia di Castro.

Nemmeno un sito dunque è contemplato nel capoluogo, per una città candidata a Capitale Europea della Cultura i presupposti non sono insomma dei migliori.