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Cronaca, Politica
18 Marzo 2025
Viterbo – Strada Cuculo dimenticata dall’amministrazione, Ciambella: “Non si asfalta da dieci anni”

VITERBO – Il gruppo Per il Bene Comune, attraverso la consigliera Luisa Ciambella, ha presentato un’interrogazione alla sindaca Chiara Frontini per sollecitare un intervento urgente in strada del Cuculo, un’arteria fondamentale della viabilità cittadina, oggi in uno stato di totale degrado.

Ciambella: “Strada del Cuculo è in condizioni disastrose”

Da mesi, cittadini e residenti denunciano il crescente deterioramento della strada: il manto è in condizioni critiche, con tratti dissestati e fenomeni di erosione che hanno lasciato scoperte le radici di alcuni alberi. Questa situazione rappresenta oggettivamente un pericolo per chi transita in questa strada, soprattutto in caso di maltempo.“È inaccettabile che una strada così importante versi in queste condizioni senza che l’amministrazione intervenga. Sono anni che i cittadini segnalano il problema e, ad oggi, non si è visto alcun intervento concreto”, dichiara Luisa Ciambella.

L’ultima asfaltatura risale al 2016

L’ultima operazione di asfaltatura risale ormai al 2016, ma da allora nulla è stato fatto per mantenere la sicurezza e la percorribilità della strada. Nonostante gli impegni pubblici dell’amministrazione sulla viabilità e la sicurezza stradale, strada del Cuculo è stata completamente dimenticata.

“È fondamentale sapere se e quando verranno programmati lavori di rifacimento del manto stradale e interventi mirati per mettere in sicurezza i tratti più critici, in particolare quelli in cui le radici degli alberi affiorano pericolosamente. Inoltre, si sollecita il Comune a intervenire sulla gestione del verde pubblico lungo il tratto stradale – dichiara la consigliera di minoranza -.

La sicurezza stradale non può essere messa in secondo piano. È una questione di tutela per i cittadini, di programmazione degli interventi e di rispetto per il nostro territorio. Strada del Cuculo è un esempio di incuria che non possiamo più accettare. Chiediamo risposte concrete e azioni immediate”, conclude Ciambella.