
FROSINONE – E’ stato condannato a 20 anni di reclusione Mikea Zaka, il 23enne albanese riconosciuto colpevole dell’omicidio di Kasem Kasmi, avvenuto nel marzo 2024 davanti allo Shake Bar di Frosinone. La sentenza e’ stata emessa oggi dal gup Antonello Bracaglia Morante, in linea con la richiesta avanzata dal pubblico ministero lo scorso 28 febbraio.
Secondo la ricostruzione della Procura, basata sulle indagini della squadra mobile di Frosinone, Zaka avrebbe aperto il fuoco durante una colluttazione tra due gruppi di giovani, esplodendo almeno sei colpi con una pistola calibro 7.65, uccidendo Kasem Kasmi e ferendo altre tre persone. L’imputato era accusato anche di ricettazione dell’arma, che avrebbe portato con se’ per mesi prima del delitto. Nel processo, celebrato con rito abbreviato, si sono costituiti parte civile i familiari della vittima e i feriti, assistiti dagli avvocati Martina Stirpe, Martina Iachetta, Tony Ceccarelli, Christian Alviani e Laura Rapuano. Anche il Comune di Frosinone, rappresentato dall’avvocato Rosario Grieco, ha preso parte al procedimento.