
La Formula Uno piange la scomparsa di Eddie Jordan. A 76 anni, lo storico fondatore della sua Scuderia e senz’altro uno dei personaggio più influenti del mondo dei motori novecentesco, ha perso la sua battaglia. Da tempo, come annunciato lo scorso anno, combatteva con un cancro alla prostata: decise di parlarle, decise di esternar il suo problema, sposò in prima linea battaglie di prevenzione a sostegno del prossimo. Allestì la sua Scuderia, che partecipò dal 1991 al 2005 ai circuiti di Formula Uno. Fu scopritore e lanciatore di grandi talenti. Il più importante? Naturalmente Schumi. La sua ultima vittoria, arrivata nel 2003, porta le firme tricolore, quelle di Giancarlo Fisichella. I più romantici parlano di simbolo di un modo di fare F1 e motori che non c’è più. Imprenditore, fondatore della storica Jordan Gran Prix e da tempo commentatore/opinionista televisivo. Era malato e curato in Sud Africa, a Città del Capo, dove stanotte s’è spento. L’annuncio è arrivato direttamente dalla sua famiglia.