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20 Marzo 2025
Riarmo, Ucraina e difesa su tavolo del Consiglio Ue. Von der Leyen: “Giorni decisivi”

(Adnkronos) – È in corso a Bruxelles il Consiglio europeo, con un’agenda che tocca alcune delle questioni più cruciali per il Vecchio Continente: dalla competitività al riarmo, fino al conflitto in Ucraina. Il vertice dei 27 leader dell’Ue è chiamato a dare seguito al Consiglio europeo straordinario del 6 marzo, affrontando i recenti sviluppi della guerra russo-ucraina e le prossime tappe in materia di difesa. Tra i temi all’ordine del giorno figurano anche il prossimo Quadro finanziario pluriennale (Qfp), la gestione della migrazione e le tensioni in Medio Oriente.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni partecipa ai lavori dopo aver preso parte, questa mattina, al pre-vertice di Ecr con il primo ministro ceco Petr Fiala, l’omologo belga Bart De Wever e l’ex premier polacco Mateusz Morawiecki, presidente dei Conservatori e riformisti europei. Meloni ha poi co-presieduto insieme a Paesi Bassi e Danimarca la riunione di coordinamento sulla migrazione, alla quale si sono uniti i leader di Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Finlandia, Grecia, Lettonia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica ceca, Svezia e Ungheria.

All’incontro era presente anche la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen: “Questi sono giorni decisivi per l’Europa. Abbiamo un’agenda fitta per il Consiglio europeo”, ha spiegato il capo dell’esecutivo Ue, a margine del prevertice del Ppe. “Naturalmente – ha aggiunto – discuteremo dell’Ucraina, di come arrivare finalmente a una pace giusta. Ma siamo sfidati nella nostra competitività e siamo sfidati nella nostra agenda sulla sicurezza. Quindi, il tema della competitività sarà importante per questo Consiglio europeo”. Inoltre, “il Libro bianco, il nuovo piano per la sicurezza saranno anche al centro della discussione che avremo oggi”.

A margine dei lavori del Consiglio, Meloni e von der Leyen hanno intanto avuto un faccia a faccia. Il colloquio, si legge in una nota di Palazzo Chigi, “ha consentito di approfondire i temi all’ordine del giorno” del summit, “a partire dal rilancio della competitività e dal rafforzamento della difesa in tutti i suoi ambiti, concentrandosi in particolare sugli aspetti relativi al finanziamento degli investimenti”. A questo riguardo, Meloni “ha ribadito la necessità di porre l’accento sulla partecipazione del capitale privato, per esempio attraverso il modello Invest-Eu, come proposto da parte italiana”, e su “strumenti europei davvero comuni” che “non pesino direttamente sul debito degli Stati”, viene spiegato.