
ROMA – Shock AS Roma. S’era capito che non fosse cosa da poco: d’altronde volto coperto e lacrime di domenica col Cagliari erano emblematiche. Rappresentavano più di un semplice allarme. Gli esami a cui si era sottoposto lunedì avevano evidenziato una lesione al tendine semitendinoso della coscia sinistra, riportata in seguito a quel colpo di tacco tentato e quel dolore che l’aveva costretto a fermarsi dopo soli dieci minuti dal suo ingresso in campo. Dopo giorni di silenzio, poche notizie e riflessioni, Dybala ha preso la sua decisione. E col nullaosta della Roma. Nessuna terapia conservativa: taglia la testa al Toro e si opera. Forse ha pesato aver perso quel sogno che voleva regalare alla città, l’Europa League. Ma in campionato la Roma è miracolosamente tornata: c’è un finale di stagione domestico sorprendentemente tutto da vivere, in fondo al carro Champions c’è infatti pur la banda Ranieri. Ma con ogni probabilità non ci sarà Dybala: “Paulo Dybala si sottoporrà nei prossimi giorni a intervento chirurgico a seguito della lesione del tendine semitendinoso sinistro. Il calciatore e la società hanno deciso di comune accordo che fosse la strada corretta per un recupero ottimale dall’infortunio. A Paulo i migliori auguri di pronta guarigione, ti aspettiamo!” Questo l’annuncio che ha tramortito il giovedì mattina della sosta per le nazionali della Capitale giallorossa. Altro che mese e poche settimane, d’altronde monitorar la terapia conservativa sarebbe stato un punto interrogativo. Difficile pensar che corra rischi, che affretti, che possa tornar in tempo per le ultime partite a maggio. Proprio prima dell’ultimo curvone di stagione. Con ogni probabilità la sua stagione è finita. L’annuncio del club è arrivato in concomitanza con quello del calciatore, sui suoi canali social: “Cari amici, innanzitutto vi ringrazio di cuore per l’affetto che sempre mi dimostrate. Dopo i risultati degli esami e aver valutato le diverse opzioni ho deciso di sottopormi a questo intervento ora per tornare il prima possibile. Anche se sarò momentaneamente lontano dal campo, continuerò a sostenere i miei compagni della Roma in questa fase cruciale del campionato e la nostra nazionale che seguirò come un tifoso in più durante queste partite di qualificazione. Tornerò presto, ancora più forte, promesso. Ci vediamo in campo. Forza Roma e Vamos Argentina”.