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Sport
20 Marzo 2025
Tempo di Nazionale, stasera Nations League: stasera Germania, primo atto dei quarti a San Siro
Prima ufficiale per l'Italia di Spalletti 2025: in palio semi e prestigio, come una strada Mondiale più agevole..

Non sarà mai una partita come le altre. Italia-Germania è sempre Italia-Germania. Perché? Manifestato da Calafiori in sala stampa, senza filtri o peli sulla lingua: “Hanno sempre avuto quella spocchia di sentirsi superiori, poi è sempre arrivata l’Italia a riportarli sulla Terra”. Successo tante, tante volte. Nei momenti importanti, per quanto sulla carta potessero pensar di aver qualcosa di più, alla fine gli azzurri son sempre riusciti a scriver pagine di storia. Icona Grosso: ha cresciuto generazioni. I calciatori che oggi indossano la maglia della Nazionale erano dei bimbi, in quel di Germania 2006. Bimbi che crescevano con quei miti lì, con quel mito lì. Ed oggi la ricostruzione spallettiana prevede squadra giovane, dinamica, bella, affamata. Un pochino come i tedeschi di Nagelsmann. Stanno cambiando volto le due istituzioni europee, stanno costruendo la spedizione oltreoceano 2026. Nel frattempo, tempo di Nations League. Sarà Germania, doppio scontro. Massima curiosità e attenzione mediatica, perché è la prima dell’anno 2025. Andata stasera a San Siro, ritorno domenica in Germania. In caso di passaggio sarà prestigioso e colpo grosso, proprio mediatico; concretamente significherebbe semifinale a giugno e girone di qualificazione ai prossimi Mondiali più abbordabile, che partirebbe solo a settembre. Stasera, per l’andata dei quarti, Spalletti riparte sì dal suo 352, ma sempre evoluto: difesa di registi, Bastoni tra Di Lorenzo e Calafiori. Udogie senza Dimarco largo a sinistra, Politano a tutta fascia stile Conte a Napoli; davanti l’infortunio di Retegui ha sciolto i dubbi, tocca a Kean, è la sua occasione, quella per riprendersi pure la Nazionale. In mezzo fiocca la grossa novità: più Rovella che Ricci, tra Barella e Tonali. Nella Germania riflettori corali sull’espressione rivoluzionaria che cresce le nuove generazioni, ma non c’è Wirtz. Dietro l’esperienza di Tah e Rudiger, che ritrova Spalletti dopo avergli conferito parole al miele in conferenza; Musiala e Sané classici top, ma occhio appunto alla coralità, Nagelsmann pesca Leweling e Kleindienst. Tedeschi col lutto al braccio per ricordare Doris Fitschen, ex leggenda della nazionale femminile. Fischio d’inizio previsto per le 20.45.