
VITERBO – Gli amati ungolati, simbolo della Città dei cinghiali, sono tornati con l’arrivo della primavera. I video dei residenti di Viterbo li immortalano ancora una volta alla rotonda di Via Genova, loro luogo prediletto in quanto la maggior parte degli esemplari è solita “emergere” dalla valle dell’Arcionello, area di responsabilità della Provincia di Viterbo dove, purtroppo, nessuno sembra interessato a metterci una pezza.
Come sempre, sul video circolato via social e su WhatsApp, i commenti dei cittadini si sono sprecati. “Mi sa che è pure incinta”, argomenta una persona, spiegando anche che – a breve – è molto probabile che la città sarà nuovamente invasa da decine di cinghiali, pronti a mettere a ferro e fuoco cassonetti e giardinetti comunali (come il Parco di Melvin Jones, tra i loro preferiti).
L’emergenza, mai terminata, si era assopita nel periodo invernale, quando l’attività dei cinghiali è solita rallentare. Ora si torna a temere che – proprio all’incrocio tra Via Genova, Via Belluno e il raccordo Giorgio Almirante, possano avvenire degli incidenti.
Eppure, c’è chi più volte ha ribadito come – intanto – la Provincia potrebbe pensare a recitare l”area di accesso della Valle dell’Arcionello. Un fossato pericoloso anche per le persone, senza ringhiere e pieno di rovi, dirupi e tanti rifiuti abbandonati. Di sicuro un investimento, magari da concordare con l’amministrazione viterbese, che sembra in affanno sulla “questione ugolata”.