Nuovi controlli per Edoardo Bove. Il calciatore, fermo da quella notte drammatica, quella di dicembre con l’Inter, quella di sgomento e terrore al Franchi per quel malore accusato che ha messo in pericolo la sua vita e arrestato la sua attività agonistica e professionistica, continua a registrare accertamenti per capire e comprendere evoluzione ed entità delle sue condizioni per iniziare a valutare se sarà possibile tornare a fare a tutti gli effetti il calciatore. Bove, ancora in prestito alla Fiorentina dalla Roma, ha osservato altre visite specialistiche ad Ancona nella giornata di ieri, come spiega il comunicato del club viola: “ACF Fiorentina informa che, nella giornata di ieri, giovedì 20 Marzo, il calciatore Edoardo Bove è stato sottoposto ad accertamenti cardiologici approfonditi di tipo elettrofisiologico nella Clinica di Cardiologia e Aritmologia dell’AOUM diretta dal Prof. Antonio Dello Russo, con la supervisione del Prof. Paolo Zeppilli consulente del giocatore”. Adesso iniziano mesi importanti per Bove. Passati tre da quella drammatica notte, i risultati della visita d’Ancona ed altri accertamenti che sosterrà in futuro, lo accompagneranno a capire se potrà togliere o meno il defibrillatore sottocutaneo. Decisione che influenzerà se potrà o meno tornare a giocare calcio professionistico. Se toglierà sarà costretto, se possibile, soltanto a giocare all’estero; se deciderà invece di mantenerlo, potrà continuare a giocare in Italia soltanto se in possesso di idoneità sportiva, eventualmente da ottenere.
