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    Cronaca
    22 Marzo 2025
    La Tuscia si mobilita contro le scorie nucleari: incontro pubblico anche a Vitorchiano

    VITORCHIANO – Riceviamo e pubblichiamo da Lucio Spadini, presidente del comitato Vitorchiano per Tutti.

    “Il 20 marzo  alle ore 17,00 presso il Cine Tuscia Village di Vitorchiano, si è tenuto  un Incontro Pubblico sull’ipotesi della collocazione delle Scorie nucleari nella Tuscia organizzato dal ‘Comitato Vitorchiano per Tutti” , per sensibilizzare la cittadinanza sui rischi connessi alla possibile realizzazione del Deposito Nazionale di rifiuti radioattivi nel Lazio. Convinti che il  nostro territorio non può essere considerato un’area sacrificabile per lo stoccaggio di rifiuti nucleari, soprattutto  perché la  Tuscia ha una vocazione agricola, turistica e culturale che va tutelata,  il nostro comitato ha ritenuto essenziale  un confronto con i cittadini su questi temi ,per difendere il futuro della nostra terra, la salute di tutti e  per  tutelare l’ambiente.In questa occasione l’ingegnere Marco Rossi di Gallese è intervenuto illustrando il progetto, un progetto   di “discarica nucleare” di 95 mila metri cubi di scorie radioattive che avrà un impatto devastante a nostro avviso sul futuro della Tuscia .

    Consideriamo  semplicemente che da dati recenti di 1315 attività di agriturismo nel Lazio il 41% sono nella Tuscia con 540 strutture : verreste in vacanza vicino ad un deposito di scorie radioattive?

    Sono poi intervenuti il professor Antonino Scarelli, esperto di sistemi ed il professor Famiano Crucianelli, Presidente del Biodistretto della Via Amerina e delle Forre.In questi ultimi tre anni il Biodistretto e i 13 comuni che ne fanno parte, hanno presentato “osservazioni” e critiche al progetto della Sogin che sin dal primo momento aveva individuato ben 22 siti possibili per il deposito di scorie radioattive nella Tuscia.

    Dopo un confronto con la Sogin , che definiremmo quanto meno improbabile , i siti possibili sono passati da 22 a 21 e i comuni formalmente coinvolti nella Valutazione ambientale strategica (VAS) di questa parte della Tuscia sono ben cinque, ma nella sostanza chilometro più, chilometro meno tutti i comuni del Biodistretto sono coinvolti e Vitorchiano ( e Viterbo)  risulta in linea d’aria distante solo ca. 10 km  da alcuni dei siti selezionati.

    Ci siamo domandati : come è possibile che su 41 dei siti dell’Italia continentale ( escludiamo i siti delle isole) ben 21 sono qui nella Tuscia? Abbiamo già dato tanto in termini di fotovoltaico e pale eoliche, senza dimenticare il progetto di discarica ad Arlena e la bonifica in atto a Graffignano, e poi Monterazzano e chi più ne ha più ne metta.Insieme ad accademici, ricercatori, esperti è stato  dimostrato la incompatibilità “oggettiva” fra la Tuscia nel suo insieme e il progetto della discarica nucleare.

    Tutte le  ragioni che si sono scontrate  però con un vero e proprio muro di gomma. Qualche astante ha osservato che la popolazione ignora il problema, ancora una volta si cerca di far passare in sordina il tutto ed ecco perché il nostro Comitato ha voluto mobilitarsi, ottenendo anche la promessa del Sindaco di Vitorchiano, presente insieme ad alcuni consiglieri, di mobilitarsi , in vista delle future manifestazioni.Sono state  annunciate  due  tappe  dell’iniziativa ‘Tuscia in Movimento’,  una è prevista per il 6 aprile a Vulci, l’altra il 13 maggio a Corchiano.

    Noi ci saremo e ci auguriamo che molti, consapevoli del rischio che stiamo correndo, vorranno unirsi a noi  per cercare di  difendere la nostra terra e garantire un futuro sicuro e sostenibile ai nostri figli ed ai nostri nipoti.