
Il commento dei Carabinieri sull’operazione: “Ennesimo colpo alle bande criminali di origine tunisina e marocchina”
CIVITA CASTELLANA – Domenica scorsa, nel pomeriggio, due uomini erano stati aggrediti in una violenta rissa scoppiata nel centro di Civita Castellana. Erano circa le 14 in via Vincenzo Ferretti, quando un gruppo di quattro persone, di origine magrebina, aveva iniziato a picchiarsi con coltelli e bastoni. Un giovane tunisino era rimasto gravemente ferito, colpito al ventre con un fendente. Trasportato in codice rosso all’ospedale Andosilla, l’uomo era stato sottoposto a un intervento chirurgico, ma le sue condizioni sembravano subito critiche.
Un altro uomo, ferito alla testa, era riuscito a rifugiarsi in un ristorante vicino, terrorizzando i presenti, prima di essere portato anche lui in ospedale con ferite meno gravi. Sul posto intervenivano i carabinieri della Compagnia di Civita Castellana che avviavano immediate indagini per ricostruire i motivi dell’aggressione, sospettando da subito che si potesse trattare di un ennesimo regolamento di conti tra bande, legato allo spaccio di droga.
Nemmeno tre giorni prima i carabinieri avevano svolto un servizio di controllo straordinario del territorio che aveva portato all’arresto di tre persone di origine tunisina e al sequestro di armi ed esplosivi artigianali.
“Il coordinamento delle indagini – fanno sapere dall’Arma – è stato assunto dal sostituto procuratore Paola Conti di Viterbo, che giorno e notte è stata a fianco dei militari dell’Arma per sostenerne la pressante azione volta alla verifica delle deposizioni dei testimoni, delle immagini delle telecamere pubbliche e di video forniti da cittadini per poter identificare gli appartenenti al gruppo di aggressori.
Il lavoro svolto ha dato i suoi frutti. I Carabinieri a seguito delle indagini svolte che hanno portato alla compiuta identificazione dei presunti autori hanno rassegnato le esigenze cautelari alla Procura della Repubblica di Viterbo. Si tratta di tre uomini, rispettivamente di 24, 28 e 31 anni di età, con precedenti di Polizia. L’Autorità giudiziaria ha pienamente sposato la tesi investigativa e ha quindi emesso le misure cautelari”.
Nel corso del pomeriggio di ieri, sabato 22 marzo, i Carabinieri della compagnia di Civita Castellana hanno dato esecuzione alle tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, per i reati in concorso di tentato omicidio e lesioni gravissime, emesse dal GIP di Viterbo, nei confronti di tre cittadini marocchini che sono stati individuati quali presunti autori delle aggressioni con armi bianche a due cittadini tunisini lo scorso 16 marzo.
Nel corso delle perquisizioni effettuate sono stati rinvenuti più di 7mila euro in contanti, un coltello con lama di circa 15 centimetri e un passamontagna. È stato, inoltre, deferito a piede libero un altro cittadino marocchino, 35enne, che ha cercato di ritardare l’accesso dei Carabinieri nell’abitazione di un arrestato per far sì che questi si potesse nascondere sotto un mucchio di coperte e vestiti su di un letto, tentativo vano perché immediatamente trovato e arrestato. Gli arrestati sono stati trasferiti alla casa Circondariale di Civitavecchia.
“Si tratta – fanno sapere dal comando provinciale dei Carabinieri di Viterbo – dell’ennesimo colpo inferto alle bande criminali di origine tunisina e marocchina che sono in lotta tra loro per accaparrarsi il controllo dello spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico e nelle località limitrofe a Civita Castellana. L’azione delle forze di polizia e dell’Arma in particolare sarà incessante. La Compagnia Carabinieri di Civita Castellana continuerà ad essere rinforzata dall’azione dei reparti di specialità dell’Arma come le Squadre di Intervento Operativo formate nei battaglioni e reggimenti dell’Organizzazione territoriale dell’Arma dei Carabinieri comandi territoriali di attuare servizi di controllo straordinario del territorio, al fine di risolvere criticità emergenti della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica in specifiche aree del territorio nazionale, di volta in volta individuate. L’obiettivo è restituire serenità alla popolazione che ha dovuto assistere a ripetuti episodi di gratuita violenza per le strade.
Ai cittadini chiediamo di continuare, come è stato fatto in questi giorni, a fornirci ogni elemento utile per contrastare il tentativo di queste frange criminali di imporre la propria presenza nel tessuto urbano, confermando che il noto spirito di accoglienza ed inclusione delle popolazioni della Tuscia presuppone l’adesione al sistema di regole e di diritto il cui rispetto è sempre prioritario e imprescindibile”.