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23 Marzo 2025
Ucraina-Russia, droni su Kiev: 3 morti. A Riad ripartono negoziati per pace

(Adnkronos) – Mentre a Riad ripartono i negoziati per la pace, la Russia ha attaccato Kiev con droni da combattimento. Il bilancio dell’attacco sferrato in nottata è di tre morti e dieci feriti. Tra le vittime c’è una bambina di 5 anni mentre un bambino di 11 mesi è rimasto ferito. Il sindaco Vitali Klitschko e l’amministratore militare Teymur Tkachenko hanno riferito in nottata su Telegram di numerose esplosioni che hanno scatenato incendi ai piani più alti di numerosi edifici. Le sirene dell’allarme antiaereo hanno suonato per oltre cinque ore.

Dal canto suo il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass, ha annunciato che la difesa aerea ha distrutto nella notte 59 droni. “Durante la scorsa notte, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto 59 droni ucraini: 29 droni sul territorio della Regione di Rostov, 20 droni sulla Regione di Astrakhan, tre droni sulla Regione di Voronezh, tre droni sul territorio della Regione di Volgograd, due droni sul territorio della Repubblica di Crimea e un drone in ciascuna delle Regioni di Kursk e Saratov”, afferma il comunicato. Al momento non si segnalano vittime o danni di rilievo.

Un appello agli alleati perché facciano “pressione” su Mosca al fine di “mettere fine” alla guerra è stato lanciato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, poche ore dopo gli ultimi attacchi russi. “Nuove decisioni e nuove pressioni su Mosca sono necessarie per mettere fine a questi attacchi e a questa guerra”, ha affermato Zelensky sui social, alla vigilia degli incontri che in Arabia Saudita dovrebbero avviare il percorso negoziale tra Kiev e Mosca.

Il Cremlino ha voluto ridimensionare oggi le aspettative per una rapida risoluzione del conflitto in Ucraina, affermando che i colloqui sono appena iniziati e che sono in arrivo “difficili negoziati”. “Siamo solo all’inizio di questo percorso”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov alla tv di Stato russa, aggiungendo che i negoziati con gli Stati Uniti in Arabia Saudita domani saranno “difficili” e che l’attenzione di Mosca sarà dedicata incentrata su una possibile ripresa di un accordo per garantire una navigazione sicura per le navi commerciali nel Mar Nero.

L’incontro tra ucraini e americani per discutere di un’eventuale tregua nella guerra con la Russia si svolgerà questa sera a Riad. Ad annunciarlo all’Afp è stata una fonte all’interno della delegazione ucraina. “L’incontro con gli americani è previsto per stasera”, ha dichiarato ad alcuni media, tra cui l’Afp.

Mosca aveva promesso una pausa negli attacchi contro le infrastrutture energetiche dell’Ucraina dopo i colloqui con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Da quelle dichiarazioni, tuttavia, la Russia ha attaccato sempre più spesso obiettivi civili nelle città ucraine prima dei colloqui di Riad di domani, lunedì 24 marzo.

Sullo sfondo, il delicato tema delle concessioni territoriali, vero nodo da sciogliere per giungere a una pace duratura. In questo senso, la penisola di Crimea ha un ruolo centrale dal 2014, quando l’annessione da parte di Mosca – non riconosciuta da gran parte della comunità internazionale (tra cui gli Usa) – scatenò la prima crisi russo-ucraina. Le posizioni di Vladmir Putin e Volodymyr Zelensky sulla questione sono ben note e difficilmente negoziabili, ma c’è ora da capire come i piani di pace di Donald Trump si inseriranno – potenzialmente stravolgendolo – in questo delicato equilibrio.

La Cina starebbe valutando di inviare in Ucraina proprie forze di peacekeeping unendosi alla cosidetta coalizione dei volenterosi europei nel caso in cui venisse raggiunto un accordo tra Kiev e Mosca per porre fine alla guerra. Lo scrive il giornale tedesco Welt Am Sonntag citando fonti diplomatiche europee informate.