
(Adnkronos) – Francesco Del Gaudio e Alessandro Gervasio, protagonisti di ‘Champagne – Peppino di Capri’, sono stati ospiti di Caterina Balivo a ‘La volta buona’. Il piccolo Alessandro è il bambino prodigio che il pubblico ha avuto già modo di conoscere nella seconda serata del Festival di Sanremo 2025 quando ha suonato al piano ‘Champagne’.
“Ho cominciato a suonare quando avevo tre anni, il pianoforte è la mia passione più grande”, ha raccontato Alessandro Gervasio, che ha soli 6 anni e ammette di amare la musica di Freddy Mercury.
“Champagne – Peppino di Capri” è un film tv prodotto da Rai Fiction e O’ Groove, per la regia di Cinzia TH Torrini che andrà in onda in prima serata stasera, lunedì 24 marzo, su Rai 1. Un film che racconta la vita del cantante che ha fatto ballare e innamorare intere generazioni, dall’infanzia durante la guerra fino all’affermazione come musicista completo e maturo nei primi anni ’70.
Peppino di Capri, oggi ha 85 anni, e ha voluto ringraziare il cast con un videomessaggio inedito: “Grazie a Cinzia e a tutti gli attori per aver reso la mia vita un film. Spero che anche il pubblico si emozioni come me. Ciao a tutti”.
Nato a Erice nel 2018, Alessandro ha scoperto la sua passione per la musica durante la pandemia, osservando il padre suonare. A tre anni, una tastierina giocattolo è diventata il suo primo strumento, con cui ha imparato da solo a suonare l’inno nazionale. Da lì, un percorso inarrestabile: Alessandro ha dimostrato di possedere l’orecchio assoluto, una dote rara che gli permette di riconoscere suoni e rumori con precisione.
A maggio 2024, ha vinto il primo premio in un concorso musicale internazionale, e ad agosto dello stesso anno un video di un’improvvisazione con un campione del mondo di fisarmonica è diventato virale, portandolo al casting della fiction ‘Champagne’ di Cinzia TH Torrini. Inizialmente titubanti, i genitori si sono fidati della regista e Alessandro ha vissuto l’esperienza con entusiasmo, tanto da chiedere come regalo di compleanno il ciak del film.
La sua passione lo porta a ‘litigare’ con il padre per poter suonare il pianoforte e a festeggiare il suo sesto compleanno a San Marino, dove ha vinto il primo premio in un concorso diretto da Beppe Vessicchio, incantando la giuria con la sua interpretazione di ‘Libertango’ di Astor Piazzolla. Alessandro prende lezioni di pianoforte, che si prolungano sempre oltre il previsto per la sua sete di conoscenza, e suona anche a quattro mani con il suo maestro. Definito “fenomeno” e “bambino prodigio”, Alessandro, con il supporto della famiglia, coltiva il suo talento con la leggerezza tipica della sua età.
Giuseppe Faiella, questo il vero nome di Peppino di Capri, inizia la sua carriera musicale nel 1943, a soli quattro anni, quando in modo del tutto istintivo – possiede il dono dell’orecchio assoluto – si esibisce per i soldati americani di stanza a Capri. È subito evidente che la musica è la strada che intende intraprendere, fin da adolescente. Lascia Capri e, grazie anche all’intuito per l’innovazione e la ricerca di nuovi suoni, vince il concorso del programma Rai “Primo Applauso”. Il successo gli arride e gli anni ‘50 segnano per lui l’inizio di una grande carriera con il nome d’arte Peppino di Capri (interpretato dall’attore e cantante Francesco Del Gaudio).
Negli anni ‘60 Peppino incontra una giovane e intraprendente indossatrice, Roberta, primo amore che lo accompagna – e gli fornisce ispirazione per l’omonima canzone – durante gli anni della consacrazione artistica. Si sposano e il rapporto oscilla tra alti e bassi, quasi in parallelo con i cambiamenti di un’epoca che, alla fine degli anni ‘60, accantona gli entusiasmi per il twist, preferendo cantautori e impegno politico. La turbolenta relazione con Roberta si spegne quando la carriera di Peppino sembra ormai al capolinea: i discografici pretendono cose nuove, quasi lo boicottano.
Per la prima volta Peppino sembra aver perso il contatto con il pubblico e con se stesso, ma trova la forza per rialzarsi. Grazie agli incoraggiamenti di Bebè, suo migliore amico e batterista fin dalle prime esibizioni, al nuovo amore per Giuliana, una biologa lontana dal mondo dello spettacolo, e a una guadagnata maturità, fonda la sua casa discografica e, dopo aver ingaggiato Franco Califano per comporre “Un grande amore e niente più”, vince per la prima volta il Festival di Sanremo nel 1973.