
GUIDONIA – ‘Fasci appesi’. È la scritta che un consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Augusto Cacciamani ha trovato all’interno della cartellina durante i lavori del Consiglio comunale di Guidonia Montecelio, vicino Roma. A segnalare e condannare quanto accaduto ieri sono stati il deputato Alessandro Palombi e il senatore Marco Silvestroni, di Fratelli d’Italia, che stigmatizzano l'”atto vile e inaccettabile”, “un’intimidazione che non può e non deve essere sottovalutata, perché rappresenta un chiaro incitamento all’odio e alla violenza politica”.
“Questo non è un caso isolato. Negli ultimi tempi – affermano – assistiamo a un’escalation di attacchi contro esponenti di Fratelli d’Italia e della destra in generale, in un momento storico delicato in cui la sinistra cerca di fomentare odio per mascherare il proprio fallimento politico. Chi pensa di intimidirci con minacce codarde si sbaglia di grosso”.
Solidarietà e condanna per l’episodio è arrivata anche dal sindaco di Tivoli Marco Innocenzi, sostenuto da una coalizione di centrodestra: “Nessuna differenza ideologica giustifica – ha osservato – un comportamento che minaccia la libertà di pensiero e il principio di uguaglianza di ogni cittadino. Per questo, invito tutte le forze politiche, senza distinzione di appartenenza ideologica, a condannare con fermezza tali atti e a lavorare insieme per un clima di maggiore rispetto e serenità”.