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Energia e ambiente
26 Marzo 2025
Tar, inammissibile e infondato ricorso contro biodigestore Anagni

ANAGNI – E’ inammissibile – e comunque ugualmente infondato nel merito – il ricorso amministrativo con il quale sono state contestate le Determinazioni con le quali la Regione Lazio nel giugno 2021 e dell’aprile 2023 ha emesso la pronuncia di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) e l’Autorizzazione Integrata Ambientale sul progetto di un impianto di biodigestione e compostaggio in località Selciatella del comune di Anagni (Frosinone).

L’ha deciso il Tar del Lazio con una sentenza con la quale ha giudicato un ricorso proposto dal Comune di Sgurgola e dal Comitato Contro il Biodigestore di Anagni, insieme con alcuni cittadini della zona.

I giudici hanno in premessa ritenuto fondata l’eccezione di inammissibilità del ricorso prospettata da Energia Anagni, la società proponente l’impianto, per la mancata comprova della vicinanza all’impianto contestato del Comune di Sgurgola, e del Comitato ricorrente per il mancato deposito del suo atto costitutivo dal quale desumere “la sufficiente stabilità, il radicamento territoriale ed i fini da esso perseguiti”.

In ogni caso, il Tar ha ritenuto il ricorso infondato nel merito. Quanto alle critiche sulla necessità o utilità dell’impianto, i giudici hanno ritenuto che le stesse “si esauriscono nella mera sovrapposizione di valutazioni alternative in termini di mera opportunità, rientranti nell’ambito delle prerogative istituzionale dell’amministrazione, e non sfociano in censure puntuali ed adeguatamente argomentate anche sotto il profilo tecnico-scientifico”. Il riferimento alla mancata valutazione effettuata in merito all’ubicazione dell’impianto nel bacino del fiume Sacco, è stata respinto sulla base del fatto che “non è corretta l’affermazione per cui non si sarebbe tenuto conto dell’ubicazione dell’Impianto nel bacino del fiume Sacco quale S.I.N. da bonificare.

Dalla relazione istruttoria emerge che tale aspetto è stato preso in considerazione, che il Ministero dell’Ambiente ha espresso parere… e che, in adesione a tale parere in sede provvedimentale è stata adottata una specifica prescrizione, propedeutiche alla procedura di Aia”.

Stessa cosa riferita all’ubicazione a meno di 1,7 km da plessi scolastici nella frazione di Osteria della Fontana e a meno di 500 metri da abitazioni con non meno di 180 residenti, che i giudici hanno ritenuto non costituenti “ostacoli cogenti in base al Piano Regionale dei Rifiuti della Regione Lazio, e d’altra parte non è corretto affermare che non siano state valutate in sede istruttoria”.