
(Adnkronos) – ‘Adolescence’, la serie fenomeno di questa stagione televisiva che sta macinando record globali su Netflix, potrebbe avere un seguito. A parlarne a ‘Variety’ sono stati Stephen Graham e Hannah Walters, la coppia (anche nella vita) di produttori e attori britannici dietro alla realizzazione di ‘Adolescence’, che segue, utilizzando un unico piano sequenza per episodio, il caso di un omicidio di una ragazzina inglese, di cui è accusato un compagno di classe. Graham è anche protagonista (nei panni del padre sconvolto del ragazzo accusato di omicidio) e ideatore (con Jack Thorne) della miniserie in 4 puntate che sta scuotendo le coscienze del mondo intero, affrontando i temi del bullismo, del cyberbullismo e degli effetti della sottocultura incel (involuntary celibate) sui più giovani. Hannah Walters, sua moglie, è coproduttrice esecutiva della serie ma questa volta resta dietro la telecamera.
Né Graham né Walters avevano idea del tipo di reazione che ‘Adolescence’ avrebbe generato. Diretta da Philip Barantini, la serie – sottolinea Hannah Walters – è “al primo posto in 80 Paesi, tra cui Arabia Saudita, India, Australia… è semplicemente incredibile. Non pensavo che l’argomento avrebbe avuto risonanza nel mondo, ma è successo davvero”. I numeri parlano da soli. Nel Regno Unito, ‘Adolescence’ ha infranto ogni traguardo. Ma anche a livello globale, dopo aver aperto con l’enorme successo di 24,3 milioni di visualizzazioni nei primi quattro giorni, è salito a 66,3 milioni dopo due settimane. Numeri che segnano un nuovo record per Netflix con una miniserie.
E ora tutti si chiedono se ci sarà un ‘Adolescence 2’. “Forse, vediamo come sono le cifre”, dice Graham con un sorrisetto ironico, visto che le cifre sono già fuori scala. Poi aggiunge più serio: “Ma sì, c’è la possibilità di sviluppare un’altra storia”. Anche se, ammette la moglie, “è difficile” dare seguito a qualcosa che ha avuto un impatto così incredibile. L’unica cosa certa è che la serie non avrà un prequel. “Questo non succederà”, sottolinea Walters. Anche se non c’è ancora alcun accordo, si presume che anche Netflix non vorrà disperdere l’enorme impatto sociale che la serie sta avendo. Dunque sebbene sia stata originariamente sviluppata come una stagione unica, è probabile che i contatti per farla proseguire siano già in corso. Un dialogo che Graham e Walters non smentiscono, anche se sottolineano che non c’è assolutamente nulla di ufficiale.